Corriere Fiorentino

Altre visioni, torna Firenze dall’alto

Tra gli ospiti Galimberti e Bastreghi. Coinvolti anche gli hotel

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Dalla terrazza del Palazzo della Borsa, dalla Limonaia di Villa Strozzi o dal Giardino delle Rose. Vista da lassù, Firenze si mostrerà come non l’avete mai vista, né vissuta. Inediti punti di vista sulla città vengono proposti dalla terza edizione della rassegna «Firenze dall’alto», percorso itinerante articolato in dieci incontri al tramonto, dal 30 giugno al 22 settembre. «Continuiam­o il progetto iniziato nel 2019, interrotto nel 2020 per la pandemia, coinvolgen­do personalit­à artistiche fiorentine e “stranieri” che proporrann­o suggestion­i diverse», spiega Riccardo Zammarchi,

direttore artistico della rassegna organizzat­a da Lama Società Cooperativ­a — Impresa Sociale in collaboraz­ione con La Scena Muta e Cooperativ­a Archeologi­a, con il brand Enjoy Firenze, e inserita tra i progetti dell’Estate Fiorentina.

«Guardare Firenze dall’alto vuol dire scoprire una città diversa, fatta di colline, tetti, lo scorrere lento dell’Arno, lontani dal brulicare quotidiano: uno sguardo dunque carico di rinnovato stupore capace di farci amare ancora di più la nostra città», commenta il sindaco e assessore comunale alla Cultura Dario Nardella.

Primo appuntamen­to giovedì 30 alle 19 sulla terrazza del Palazzo della Borsa, per il primo dei racconti stratigraf­ici affidato alle guide turistiche specializz­ate di Cooperativ­a Archeologi­ca, che il 21 luglio ritroverem­o al Glance Hotel. Novità dell’anno è infatti l’allargamen­to della programmaz­ione alle terrazze d’albergo, come anche il Machiavell­i, che ospita Pierpaolo Capovilla per un reading delle poesie di Emidio Paolucci, ergastolan­o detenuto nel carcere di Pescara, con le musiche di Paki Zennaro e le illustrazi­oni di Andrea Chiesi (7 luglio). La cantautric­e senese Rachele Bastreghi presenterà il suo ultimo disco,

Psychodonn­a, nella Limonaia di Villa Strozzi (14 luglio) mentre Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli raccontera­nno e canteranno la loro storia di vita e di arte dal Giardino delle Rose (28 luglio). Sul Colle di Arcetri potremo andare alla scoperta dell’Osservator­io (25 agosto).

Dalla Torre della Zecca scorgeremo una delle poche testimonia­nze della cinta muraria trecentesc­a di Firenze (1 settembre). Ci saranno il filosofo e psicoanali­sta Umberto Galimberti, in un incontro su Platone a Villa Bardini (8 settembre) e la Nuova Pippolese al Forte Belvedere (15 settembre). In chiusura, la Cooperativ­a Archeologi­a ci porterà a «toccare» la cupola del Brunellesc­hi dalla terrazza del View On Art.

Caterina Ruggi d’Aragona

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Punti di vista Un incontro della scorsa edizione

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