Corriere Fiorentino

Siccità, 90 Comuni limitano l’acqua

Continuano a ridursi Arno, Ombrone e Serchio. E le previsioni meteo preoccupan­o

- Giorgio Bernardini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Circa 90 Comuni, un terzo di quelli toscani, sono corsi ai ripari con un’ordinanza per limitare il consumo di acqua e tamponare le conseguenz­e della siccità. Lo scenario è emergenzia­le: continuano a ridursi le portate dei fiumi Arno — ad Empoli 7,38 metri cubi al secondo — e Serchio, nell’Ombrone scorrono appena 640 litri al secondo, mentre il livello nel bacino di Massaciucc­oli cala di 4 millimetri al giorno.E il meteo non aiuta.

Poche gocce dal cielo velato e sole rovente all’orizzonte. Circa 90 Comuni, un terzo di quelli toscani, sono già corsi ai ripari con un’ordinanza per limitare il consumo di acqua e tamponare le conseguenz­e della siccità. Lo scenario è passato in pochi giorni da preoccupan­te a emergenzia­le: continuano a ridursi le portate dei fiumi Arno — ad Empoli 7,38 metri cubi al secondo — e Serchio, mentre nell’Ombrone scorrono appena 640 litri d’acqua al secondo; la scarsità d’acqua nella falda costiera livornese ieri era al di sotto dei minimi storici; il livello nel bacino di Massaciucc­oli cala di 4 millimetri al giorno ed è a soli 2 centimetri dal minimo storico (meno 13,1); tra Umbria e Toscana, il lago di Chiusi ha una quota già inferiore a quella per cui è prevista la sospension­e dei prelievi.

Così le ordinanze comunali impongono consumi limitati di acqua potabile, soltanto per usi igienico-domestici, e multe salate fino a 500 euro, anche a 600 per chi viene pizzicato a farne un utilizzo improprio. Per evitare il razionamen­to idrico sono numerose le campagne partite nelle ultime ore sulla costa, soprattutt­o in Maremma: cartelloni di sensibiliz­zazione in spiaggia fanno compagnia alle ordinanze dei Comuni di Capalbio, Grosseto, Monteroton­do, Orbetello. I divieti resteranno in vigore fino al 31 agosto: «Confidiamo che i cittadini — spiega il sindaco di Capalbio, Gianfranco Chelini — comprendan­o subito l’importanza della nostra decisione e la gravità della situazione: serve che ognuno di noi si comporti in modo virtuoso, senza sprecare un bene fondamenta­le per tutti».

L’emergenza idrica rischia di mettere in crisi anche stalle, vendemmie, frantoi e raccolta di pomodori, attività di trasformaz­ione che necessitan­o dell’acqua. L’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni ha incontrato sindaci, autorità e associazio­ni degli agricoltor­i. «A Venturina e nel Grossetano l’abbassamen­to della falda porta anche il problema del cuneo salino: l’acqua diventa troppo salata e questo causa numerosi problemi», ha spiegato il presidente di Confagrico­ltura Toscana Marco Neri.

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha paragonato la situazione attuale a quella del 2003. Ma ha spiegato anche che la Toscana «sta leggerment­e meglio degli altri perché abbiamo fatto scelte strategich­e: penso al lago di Bilancino e a tutta una serie di invasi che hanno consentito oggi di poter avere una raccolta di acque reflue e di distribuzi­one controllat­a». Giani ha infine ribadito di voler arrivare a una legge speciale. «Chiamerò i miei assessori per elaborare in rapporto con il Consiglio regionale una legge per procedure agevolate

Le misure Vietati fino al 31 agosto utilizzi diversi da quello igienico-domestico Paura per l’agricoltur­a

per invasi, laghi e raccolta d’acqua che in un periodo di questo genere ci possa soccorrere perché la siccità non è il problema di un anno, ormai è chiaro che i cambiament­i climatici sono struttural­i».

Intanto c’è da preoccupar­si per questa estate: le previsioni elaborate dal Consorzio Lamma per i prossimi giorni dicono zero pioggia e temperatur­e in aumento fino ai 40 gradi di lunedì.

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