«La Commissione animali dimenticata dalla Regione»
Gentile direttore, come portavoce di un coordinamento che riunisce oltre cinquanta associazioni animaliste ed ambientaliste regionali della Toscana, vorrei porre l’attenzione del suo giornale su una questione che si protrae ormai da molti mesi e cioè la mancata convocazione della Commissione regionale per la tutela degli animali, che fa riferimento all’Articolo 38 della Legge Regionale 59/09. Di questa commissione fanno parte rappresentanti eletti fra le associazioni animaliste, il rappresentante dell’Associazione dei Comuni toscani, l’assessore regionale per il Diritto alla salute, rappresentanti dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali e vari altri addetti ai lavori. La precedente commissione, peraltro già inattiva da tempo, è decaduta con il rinnovo degli organi regionali nel settembre 2020. Dopo vari solleciti i componenti delle associazioni animaliste sono stati eletti nel maggio 2021. Da allora nonostante vari solleciti, anche formali, la Commissione non è ancora stata ufficialmente nominata dalla presidenza della giunta regionale. Sebbene con funzioni consultive, la Commissione regionale per la tutela degli animali ha lo scopo, anche attraverso i portatori di interesse collettivo e cioè in questo caso dei rappresentanti delle associazioni animaliste, di individuare strumenti adeguati per la tutela del benessere degli animali. Sono infatti problemi diffusi in Toscana l’omessa o l’insufficiente sterilizzazione dei gatti randagi, la scarsa sterilizzazione dei cani presenti nei canili — sebbene sia una prestazione individuata dallo Stato come un Lea, livello essenziale di assistenza —, la necessità di un protocollo unico sanitario che debba essere seguito nei canili accreditati (in pochi canili ad esempio si accerta e si curano i cani positivi a leishmania o filaria o giardia, parassiti reponsabili di malattie gravi).
Per finire occorre quanto prima affrontare il problema degli ungulati e dei cinghiali in città, non solo dal punto di vista delle aziende venatorie ma con un’ottica generale e preventiva. Insomma sono tante le situazioni che rimangono non affrontate anche perché dopo oltre un anno ancora manca questo strumento previsto dalla Legge regionale. Ci chiediamo perché la giunta regionale non decida di convocare uno strumento che potrebbe rivelarsi molto utile. Stefano Corbizi Fattori
Portavoce del Coordinamento Associazioni Animaliste
Regione Toscana