Film e non solo contro la caduta libera dei cinema fiorentini
A cura dello Stensen 70 appuntamenti fino a settembre
Nuovo appuntamento con «Non solo cinema in Manifattura», l’estate della Fondazione Stensen nella Piazza dell’Orologio di Manifattura Tabacchi, in programma dal 28 giugno all’8 settembre. Saranno settanta giorni di cinema, incontri, musica e teatro sotto le stelle, in un grande spazio all’aperto con spettacoli di qualità comodamente seduti sulle seggioline o, chi prima arriva, anche su ventidue comodi lettini da spiaggia della Versilia, in prima fila.
«L’idea è di rivolgersi a pubblici diversi e in particolare al pubblico più giovane — ha detto Michele Crocchiola di Fondazione Stensen — Manifattura diventa così una sorta di laboratorio di sperimentazione con il pubblico, un’Arena dove si raccontano storie con parole e immagini». Le parole sono quelle dei tre spettacoli nati dalla collaborazione con il Teatro Puccini, tre testi che raccontano storie: Tlon — Lezioni di meraviglia dedicato a Franco Battiato; sarà poi la volta di Matteo Caccia racconta lo storytelling e Alexo di e con Claudio Morici. Le immagini sono quelle dei sessanta film in cartellone, che vanno dai blockbuster come Top Gun: Maverick ad altri titoli più curiosi, film indipendenti italiani d’essai, pellicole di livello che non hanno avuto successo al cinema o che sono state poco distribuite. Si apre martedì 28 giugno con Finale a sorpresa di G. Duprat & Mariano Cohn con la coppia Antonio Banderas/Penelope Cruz, in lingua originale con sottotitoli in italiano e prosegue nelle settimane successive con alcuni importanti eventi: il documentario sull’Accademia della Crusca, La fabbrica dell’italiano di Giovanni Ortoleva; l’omaggio al regista Gaspar Noè, enfant terrible del cinema francese, in collaborazione con File, con l’anteprima di Vortex, che vede tra i protagonisti Dario Argento. All’interno della rassegna «Cineforum in Manifattura» gli ospiti accompagneranno alcuni film tra cui Revolution of our times di Kiwi Chow, con la giornalista de Il Foglio Giulia Pompili, Diabolik di Antonio e Marco Manetti, presenti in arena. In programma anche la rassegna dedicata al cinema muto sonorizzato dal vivo: Inferno (1911) di Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan e Nosferatu (1921) di Friedrich Wilhelm Murnau. La presentazione ieri in Manifattura Tabacchi, è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione delle sale cinematografiche a seguito della crisi dovuta alla pandemia, insieme a Michele Crocchiola, Matteo Nenciolini di Giglio Film, Camilla Toschi di Fondazione Sistema Toscana/Cinema La Compagnia, Carlo Pellegrini di Cinema in Manifattura. La scommessa è quella di riportare il pubblico davanti al grande schermo e disabituarlo ad una fruizione casalinga, in prospettiva di una ripresa al chiuso dopo la pausa estiva. Nonostante dati e numeri degli ultimi due anni negativi — nel 2020-21 sono stati staccati l’89 per cento in biglietti in meno, mentre per il 2021-22 è in atto una ripresa con 600 mila spettatori — nessuna sala in Toscana ha chiuso dal 2019 a oggi grazie agli aiuti ministeriali, ma ciò che tutti hanno rilevato è come la Toscana sia stata l’unica regione a non offrire alcun finanziamento. Nonostante questo «Il segnale è positivo — ha detto Nenciolini — Sono convinto che da settembre a dicembre avremo un momento di ripresa, anche se lento. Il 2023 sarà l’anno della riscossa». Prevendite online su liveticket.it/stensen.
Francesca Tofanari