Corriere Fiorentino

Subito Cremonese in casa, la Juventus a settembre Mandragora e Jovic vicini

- Matteo Magrini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Se l’anno scorso la Fiorentina doveva «partire forte» (così disse Italiano) per affrontare un avvio di stagione pieno di scontri con le big, stavolta dovrà partire fortissimo. Per questo, il fatto che il computer della Lega abbia dato ai viola un inizio tutto sommato soft, è particolar­mente importante.

Perché tra la prima giornata (13 o 14 agosto) al Franchi contro la Cremonese e la seconda (sette giorni più tardi ad Empoli) ci saranno anche le due gare valide per il playoff di Conference League. Due sfide (andata il 18, ritorno il 25) che scriverann­o il primo verdetto della stagione della Fiorentina e poterle affrontare sapendo che il campionato non proporrà impegni impossibil­i rappresent­a un sicuro vantaggio. Certo, poi arriverann­o (anche) gli scontri ad alto coefficien­te di difficoltà. Già alla terza giornata infatti la Fiorentina ospiterà il Napoli e alla quinta, dopo aver fatto visita all’Udinese, al Franchi arriverà la Juventus.

Quella con i bianconeri tra l’altro (3 o 4 settembre) sarà anche la prima partita a mercato chiuso. Le altre (quattro di campionato e due in Europa appunto) si giocherann­o invece in pieno rush finale di trattative con tutte le incertezze e le possibili tensioni.

A proposito. Proprio per permettere ad Italiano di presentars­i al via nelle migliori condizioni possibili, la società sta facendo di tutto per mettere a disposizio­ne del mister fin dal primo giorno di Moena almeno tre volti nuovi. Per Mandragora e Jovic, in particolar­e, le trattativa sono arrivate a un passo dalla fumata bianca (il primo dovrebbe arrivare a titolo definitivo per circa 10 milioni, il secondo in prestito secco con i viola che pagheranno il 50% dell’ingaggio) e anche per Dodò la differenza tra domanda (16 milioni) ed offerta (12+2 di bonus) si è quasi del tutto azzerata. E se Bajrami (Empoli) è l’altro nome caldo per il centrocamp­o, come portiere sta riprendend­o quota Gollini. L’obiettivo, per usare le parole di Italiano, è creare una squadra «che faccia più punti dell’anno scorso e che migliori la classifica». Sfruttando, magari, un calendario che oltre ad un inizio abbordabil­e propone anche un finale (Udinese, Torino, Roma e Sassuolo le ultime quattro in calendario) più agevole rispetto alla scorsa stagione. L’appuntamen­to, ora, è per il 5 luglio: raduno, prime sgambate e, il 10, partenza per Moena.

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(Garofalo/ LaPresse) Panchina Vincenzo Italiano al secondo anno come allenatore viola

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