Lungo il tempo di Pistoletto A Pistoia la sua costellazione
La mostra diffusa Dal centro storico al territorio circostante un itinerario che unisce passato, presente e futuro con dieci opere del maestro, tra istallazioni celebri e altre realizzate per questo progetto. E nell’oasi del Padule di Fucecchio nascerà un
Un percorso organico lega il centro storico di Pistoia al territorio, ricongiungendo passato e presente, storia e futuro attraverso gli esiti della ricerca artistica di Michelangelo Pistoletto. Le sue «visioni future necessarie per il nostro vivere di individui come parte di una comunità» sono richiamate da oggi al 25 settembre in una mostra diffusa in cinque sedi, promossa da Pistoia Musei in collaborazione con Fondazione Pistoletto Cittadellarte.
Curata da Monica Preti (direttrice del polo museale), Costellazione: 5 passi tra creazione e memoria comprende 10 opere, tra installazioni celebri e altre realizzate appositamente, distribuite tra Antico Palazzo dei Vescovi, chiesa di San Leone, biblioteca Fabroniana, Palazzo Fabroni e l’osservatorio astronomico della Montagna pistoiese (a San Marcello Piteglio). «L’idea di un cielo stellato, con cui è disegnata la mostra e che apre il catalogo (edito da Gli Ori), si concretizza con un’analisi profonda del rapporto tra arte e scienza», ha detto l’artista. «Piuttosto che tappe, abbiamo chiamato i luoghi dell’esposizione passi: raccontano un camminare lento e virtuoso, narrano di una strada da percorrere ma anche di un avanzamento, suggerendo una sfida o comunque un impegno», afferma Preti. Quello di Pistoletto a Pistoia è un ritorno, che avviene inoltre in vista del suo ottantanovesimo compleanno: nel ‘94 presentò qui l’utopico Progetto Arte, dal quale nacque Cittadellarte a Biella.
A Palazzo dei Vescovi le priteistiche. me opere «faro» del percorso: l’iconica Venere degli stracci (1967-2013), emblematica dell’arte povera, e Love Difference — Mar Mediterraneo (2003-2005), su un’arte impegnata nei confronti delle differenze sociali, politiche, etniche e religiose fonte di conflitti. Con Il tempo del giudizio (2009) la chiesa di San Leone assume le sembianze di un tempio nel quale sono rappresentate le principali religioni monoAlla Fabroniana il Terzo Paradiso (2003-20172022), celebre figura creata da Pistoletto a partire dai tre cerchi consecutivi che compongono il segno matematico dell’infinito, è rielaborato con la formula della trinamica, o «dinamica del numero Tre», simbolo di dialettica e fusione tra opposti che dà origine alla creazione.
Il Mappamondo (19662022) al Fabroni comprende una Sfera di giornali realizzata in loco che per il vernissage è stata fatta rotolare da Palazzo comunale. Anche l’osservatorio astronomico — che espone la lavagna stellare di Dall’infinito alla creazione (2021) e la silhouette trasparente di Autoritratto di stelle (1993-2022) — ha ospitato un evento con il maestro: una conferenza sull’origine dell’universo con Guido Tonelli, fisico del Cern tra gli scopritori del bosone di Higgs. «Lui è scienziato, io sono artista: entrambi vogliamo portare luce nel buio dell’ignoto», si legge nel catalogo. Coinvolta in questo grande progetto anche la Valdinievole, dove sarà realizzato
un altro Terzo Paradiso, un’opera collettiva attraverso l’antica arte dell’intreccio di erbe nell’oasi del padule di Fucecchio. Coinvolgerà Intrecci Onlus, i cui associati saranno coordinati da Saverio Teruzzi per Cittadellarte e da Alessio Bertini per Pistoia Musei. Per tutte le informazioni sulla mostra, aperture e biglietti: www.pistoiamusei.it.