Ferrovie, sarà un agosto da incubo
Chiude la galleria del Pellegrino a Firenze, per tre settimane l’Alta velocità sui binari dei regionali
Per tre settimane, dal 6 al 26 agosto, chiude la galleria ferroviaria del Pellegrino, a Firenze, per lavori di consolidamento. Il traffico dei treni regionali, in particolare per quelli di Mugello, Valdisieve e Valdarno, dovrà convivere su due soli binari con quello dell’Alta Velocità, e subirà quindi gravi contraccolpi, tra la riduzione delle corse e il trasferimento della stazione di arrivo, per la quasi totalità dei treni, da Santa Maria Novella a Campo Marte.
Un agosto di fuoco per i pendolari dei treni regionali. Per tre settimane, dal 6 al 26 compresi, nello snodo di Firenze ci saranno lavori di adeguamento della linea dell’Alta Velocità, che avranno un pesante impatto sui viaggiatori, in particolare quelli della Faentina, della Valdisieve e del Valdarno, fino ad Arezzo. Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di sfruttare il periodo di minore flusso di viaggiatori (con le scuole chiuse e con molti lavoratori in ferie) per limitare i disagi. Ma per chi resta, l’impatto sarà rilevante.
Chiude infatti la galleria del Pellegrino, quella che passa sotto via Bolognese e via Trento: la galleria deve essere consolidata, le acque regiinavvicinabile mentate, così saranno rimossi i binari e la massicciata e poi ricostruiti. Il risultato sarà l’interruzione del traffico diretto tra Rifredi e Campo Marte (il passaggio tra le due stazioni potrà avvenire solo con la fermata in Santa Maria Novella). Gli Alta Velocità e i treni regionali tra Santa Maria Novella e Campo Marte dovranno quindi condividere due soli binari. E ad avere la peggio saranno proprio le corse locali: ad esempio, da San Piero a Sieve a Santa Maria Novella, in una mattina feriale di agosto tra le 6 e le 10 i treni diretti da 5 diventeranno 3 (i nuovi orari sono online da ieri).
Secondo il post condiviso dalla Regione nei gruppi Facebook dei pendolari interessati dai disagi — non esiste ad ora una nota ufficiale, né delle FS, né della Regione — Santa Maria Novella per i 21 giorni dei lavori diventerà quasi per i treni locali in arrivo da Sud e da Est: solo negli orari di punta sarà accessibile, mentre nel resto della giornata quei regionali dovranno accontentarsi di Campo Marte. Per i treni Alta Velocità, invece, non sarà più possibile fare il servizio diretto Milano-Roma, bypassando Firenze, ma tutte le corse dovranno fermarsi in Santa Maria Novella. Stesso scenario per i regionali Pistoia-Montevarchi.
«Ci sarà una notevole riduzione di capacità dell’infrastruttura», recita il post della Regione, che avvisa che «di regola» ci saranno solo due regionali l’ora per senso di marcia tra Santa Maria Novella e Campo Marte. Inoltre, i treni provenienti da Borgo San Lorenzo, saranno soppressi a partire da Pontassieve e non arriveranno più a Firenze. I pendolari della Valdisieve dovranno accontentarsi delle corse in arrivo dall’Aretino. Tra Firenze e Pontassieve ci saranno bus sostitutivi.
Per i pendolari, la notizia è stata uno choc: «Prepararsi al peggio», «Sarà dura». «I treni della mattina sono pieni anche a agosto. E non solo ne avremo di meno, ma con i nuovi orari ci metteranno qualche minuto in più. E con l’imbuto, l’inchino al treno Alta Velocità sarà inevitabile (si parla di inchino quando il treno si ferma per dare la precedenza a un altro, ndr) — dice Massimo Rossi, uno dei più attivi pendolari del Mugello — E quando uscirò dal lavoro alle 14, non avendo più il treno in Santa Maria Novella ma a Campo Marte, non riuscirò a prendere quello delle 14,38. Dovrò prendere quello dell’ora dopo, arrivando a Borgo San Lorenzo alle 16,20».
Nella comunicazione della Regione si spiega che i nuovi orari non potranno subire modifiche. Così, i pendolari in queste ore stanno contattando i propri sindaci per invitarli a chiedere almeno una navetta bus costante tra Santa Maria Novella e Campo Marte.