Ragazzino accoltellato in strada mentre aspetta il bus con l’amico
Via Canova, diciassettenne prima schiaffeggiato poi colpito alla gamba da un adulto
Aggredito in mezzo alla strada. È quello che ha raccontato uno studente fiorentino di 17 anni rimasti ferito da una coltellata alla gamba sinistra. È accaduto venerdì pomeriggio intorno alle 17.30. L’aggressore — un uomo adulto — ha poi fatto perdere le tracce. A dare l’allarme alcuni testimoni. Pochi minuti dopo sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti. Secondo quanto al momento ricostruito dalla polizia grazie ad alcune testimonianze, tutto sarebbe iniziato alla fermata del bus «Canova-Giuncoli», in via Canova, nel quartiere dell’Isolotto. Proprio di fronte alla fermata il giovane aspettava il bus con un amico, che è risultato essere un senza fissa dimora. A un certo punto sarebbero arrivati due uomini, descritti come provenienti dall’est Europa.
Uno di questi avrebbe chiesto conto al giovane di uno screzio che sarebbe avvenuto all’incirca tre mesi fa. «Ma io non ricordo a che episodio si stesse riferendo quella persona», avrebbe poi raccontato la stessa vittima alla polizia. Sta di fatto che lo studente e il suo aggressore si sarebbero allontanati di qualche metro. Poi l’uomo — senza alcun motivo apparente — avrebbe iniziato a schiaffeggiare il 17enne.
Alla reazione di quest’ultimo, l’aggressore avrebbe estratto un coltello da cucina che aveva con sé: lo studente si è dato alla fuga ma è caduto ed è stato raggiunto dall’uomo armato di coltello, che l’avrebbe a quel punto ferito a una gamba. Il 17enne è riuscito poi a rifugiarsi dentro un locale che vende kebab che si trova nella zona dell’aggressione.
Proprio da quell’esercizio commerciale sono stati allertati polizia e 118. Il giovane è stato trasportato all’ospedale di Careggi ed è stato medicato (ha una prognosi di 20 giorni). I due uomini hanno invece fatto perdere le tracce. Sull’episodio indaga la polizia che nei prossimi giorni tornerà a sentire lo studente: vogliono chiarire con esattezza tutti i particolari della vicenda che lui stesso ha raccontato nell’immediatezza del fatto. E soprattutto capire la natura dello screzio, dato che la vittima non ha saputo spiegare nulla al riguardo.
Al vaglio degli inquirenti anche i filmati delle telecamere, che potrebbero aiutare a ricostruire con esattezza l’accaduto e ad individuare l’aggressore e anche chi era assieme a lui. Da alcuni mesi la zona di via Canova, all’Isolotto, è tornata a essere teatro di episodi di violenza, diventando critica sotto il profilo della sicurezza. Nelle scorse settimane, infatti, alcuni residenti del quartiere avevano denunciato, la presenza di una baby-gang nei giardini di villa Vogel. Sempre in via Canova — ormai tre anni fa — si registrò la tragica morte di Duccio Dini, ucciso durante un inseguimento tra bande rivali.