Il peso degli esuberi
Da Pulgar a Benassi sono 19 i calciatori da piazzare per evitare una rosa extralarge Il caso emblematico del russo Kokorin e l’assenza di offerte che frena la Fiorentina
Non solo di acquisti si parla in casa viola, anche e soprattutto perché il rischio di Italiano è trovarsi a convivere con un gruppo extralarge. Con gli impegni di Conference League, il calendario della Fiorentina nella prossima stagione si fa a dir poco fitto e quindi Italiano avrà bisogno di una rosa più profonda, ma come spesso capita in avvicinamento ai raduni è soprattutto lo sfoltimento delle rose il tema più delicato da affrontare.
Non un vero e proprio esercito di calciatori fuori dal progetto tecnico come capitato in passato ( a cavallo del passaggio di proprietà tra i Della Valle e Commisso il ds Pradè si ritrovò a gestire oltre 70 calciatori), ma pur sempre un buon gruppo di elementi (almeno 19) la cui partenza risulta necessaria anche in ottica bilancio. È in particolare il caso del russo Kokorin, sul quale però la Fiorentina continua a fare i conti con un mercato praticamente inesistente. La punta arrivata nel gennaio 2021 dallo Spartak Mosca, non si è mai ambientata, ha collezionato pochissime presenze e non è riuscito a convincere nessun tecnico, eppure il suo ingaggio da 1,8 milioni di euro pesa nelle casse viola. In uscita è soprattutto sul suo conto che la società dovrà mettersi al lavoro.
Difficile per ora pensare che qualche club, anche russo, decida di farsi avanti, più semplice prendere in considerazione una rescissione, anche perché la scadenza del contratto di Kokorin resta fissata per il giugno del 2024.
Discorso diverso per Dragowski, portiere sul quale i viola si augurano di incassare una cifra tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Dopo le voci che davano Southampton e Bournemouth in prima fila sono stati gli spagnoli dell’Espanyol a farsi avanti per il polacco, mettendo però sul piatto un’offerta ritenuta ancora troppo bassa. Visto il mancato rinnovo di contratto, e il ruolo da riserva da Terracciano, l’esperienza di Dragowski è al capolinea ma ancora una soluzione definitiva è da trovare. Quanto al centrocampo, oltre a Zurkowski — del quale parliamo a parte —, per Pulgar il rientro a Firenze dopo l’esperienza al Galatasaray potrebbe essere solo virtuale. Con il probabile arrivo di Mandragora al posto di Torreira i posti in regia sarebbero di nuovo pieni, considerato anche Amrabat, e l’ipotesi di una nuova partenza, come nel caso di Benassi, è rinforzata dai
sondaggi avviati da parte dei russi del Cska Mosca o dei brasiliani del Corinthians. Di Kouame si era invece parlato nell’ottica di un affare con l’Atalanta che includesse il portiere Gollini, segno che in casa viola si valuta anche una nuova cessione per la punta reduce dal prestito all’Anderlecht, ma non ci sarebbe da stupirsi se fosse comunque nel gruppo dei partenti per il ritiro di Moena.
Come nel caso di Ranieri l’anno scorso a Salerno, o di qualche giovane come Spalluto o Pierozzi di ritorno da esperienze tra serie C e B, sarà Italiano a dare l’ultimo responso, anche alla luce delle prossime risposte del mercato. Che si tratti di veder arrivare nuovi acquisti o di avviare cessioni inevitabili.