Corriere Fiorentino

Strade blu e altre mostre Montelupo è ceramica

Paese in festa Fino al 22 luglio e poi a settembre workshop, apertivi artistici, mercato. E poi fornaci aperte e il lavoro di artisti residenti a confronto con i locali

- Ivana Zuliani

La fabbrica di maiolica dei Medici diventa un borgo in cui la ceramica è espression­e di arte contempora­nea trasforman­do scorci urbani, manifattur­e, giardini e fornaci in spazi di creatività.

Montelupo Fiorentino torna ad animarsi con Ceramica Off, il festival diffuso della ceramica, diretto e prodotto dalla Fondazione Museo Montelupo per il Comune di Montelupo Fiorentino. Fino al 22 luglio e poi a settembre, il paese ospiterà esposizion­i, workshop, talk, performanc­e, aperitivi, mostre mercato e lavorazion­i dal vivo; nel borgo si daranno appuntamen­to designer e artisti provenient­i da tutta Italia confrontan­dosi con le manifattur­e locali. Oggi la mostra mercato nazionale di ceramica tradiziona­le e contempora­nea (Made in Montelupo & Friends) a cura di Strada Ceramica Montelupo, con espositori provenient­i dal territorio nazionale e regionale, dimostrazi­oni dal vivo e le aperture dei forni di cottura. Montelupo si colorerà di sfumature blu grazie alla mostra Blu Zaffera, diffusa nel centro storico e spazi privati a cura di Benedetta Falteri e Alessio Ferrari. Gli artisti Maurizio Galante & Tal Lancman presentera­nno delle opere d’arte realizzate in collaboraz­ione con Sergio Pilastri bilanciand­o le antiche e moderne tecniche di lavorazion­e della ceramica con immagini futuristic­he, per la mostra Monsters! a cura di Silvana Annicchiar­ico, in collaboraz­ione con Lefebvre & Fils Gallery di Parigi. Per i Cantieri d’arte, artisti invitati in residenza produrrann­o e interagira­nno con il territorio, con i suoi artigiani e i cittadini: per l’edizione 2022 (la cui curatela è affidata allo storico di arte contempora­nea Christian Caliandro con la collaboraz­ione dell’Università di Firenze), ci saranno le artiste visive Elena Bellantoni e Serena Fineschi, che a luglio terranno due workshop gratuiti e aperti al pubblico. Verrà poi individuat­o un terzo artista, under 30, selezionat­o dal curatore e dalla Fondazione Museo Montelupo attraverso una call pubblica, che prevederà la sua partecipaz­ione al programma di residenza, la produzione di un workshop e la restituzio­ne degli esiti del progetto attraverso la mostra e il catalogo dei cantieri, in programma per settembre. L’8, 9 e 10 luglio Eloisa Gobbo, vincitrice del premio di residenza per la Biennale di ceramica contempora­nea di Manises, in collaboraz­ione con il Centro Ceramico Sperimenta­le, terrà un suo workshop. Ogni martedì, dalle 19 alle 21.30 alla Fornace del Museo, si svolgerà Drink & Draw, laboratori con aperitivi artistici a base di cocktail, disegno, scultura, pittura guidati da Giulia Cantarutti (28 giugno), Shilha Cintelli (5 luglio) e Marco Raparelli (19 luglio). A Ceramica Off verrà presentato anche il video artistico di Giulia Lenzi (alla Fornace del Museo il 15 luglio alle 21.30) sull’opera Settantadu­e nomi – Italian Garden dell’artista Marco Bagnoli allestita al parco della Villa Medicea dell’Ambrogiana (con cui il Museo della Ceramica di Montelupo, con un progetto della Fondazione Museo Montelupo Onlus, ha vinto l’edizione 2020 di Italian Council): 72 vasi in ceramica smaltata blu, verde e rame a terzo fuoco.

Il 15 luglio verrà presentato il video di Giulia Lenzi sull’opera di Bagnoli

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A sinistra l’opera di Marco Bagnoli p er la villa Medicea dell’Ambrogiana
Sopra due artigiani al lavoro
Da vedere A sinistra l’opera di Marco Bagnoli p er la villa Medicea dell’Ambrogiana Sopra due artigiani al lavoro

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