Il Premio Viareggio è arrivato al rush finale
Raimo, Santoni e Stancanelli i finalisti. Domani la cerimonia. Nasce il nuovo archivio
Sarà svelato domani il nome del vincitore della sezione narrativa del Premio Viareggio — Rèpaci, nella serata di gala in programma a partire dalle 21.30 in piazza Maria Luisa che conclude l’edizione numero 93 dello storico riconoscimento. In lizza ci sono Veronica Raimo, gia vincitrice del Premio Strega Giovani, con il romanzo di formazione Niente di vero (Einaudi); Vanni Santoni con La verità su tutto (Mondadori) storia di una ricerca spirituale tra Bene e Male; Elena Stancanelli con Il tuffatore (La Nave di Teseo) con protagonista Raul Gardini.
Nelle settimane scorse la giuria presieduta da Paolo Mieli aveva già scelto e annunciato i vincitori delle altre due sezioni del Premio, ovvero la Poesia e la Saggistica: si tratta rispettivamente di Claudio Damiani, autore della raccolta Prima di nascere edita da Fazi, e Silvia Ronchey con L’ultima immagine, edito da Rizzoli Libri. Anche loro verranno premiati nel corso della serata di domani, condotta dalla giornalista Monica Giandotti assieme allo stesso Mieli e al vicepresidente di giuria e scrittore Leonardo Colombati. Per l’occasione il Comune di Viareggio e gli organizzatori del Premio hanno deciso di posizionare il palco a ridosso dell’Hotel Principe di Piemonte, di cui ricorre quest’anno il centenario della costruzione. Ai saluti iniziali del sindaco Giorgio Del Ghingaro seguirà la consegna degli altri premi, ancora loro già resi noti nelle settimane scorse: l’Internazionale allo scrittore e giornalista Wlodek Goldkorn; Il Giornalistico all’opinionista politica Silvia Sciorilli Borrelli; l’Opera Prima a Pietro Castellitto per il suo Gli Iperborei, edito da Bompiani. Alla direttrice responsabile del Qn Agnese Pini verrà conferita la menzione speciale «Viareggio — Rèpaci 2022». Durante la serata verrà festeggiata anche la nascita del nuovo archivio del Premio, che troverà spazio all’interno della biblioteca comunale
Guglielmo Marconi di Viareggio, che dal 2017 è riconosciuta come «Città che legge». «Ogni biblioteca –— spiegano gli organizzatori — ha la sua specializzazione e non poteva mancare una sezione dedicata a scaffale aperto nella biblioteca viareggina che vanta 137 anni di attività sul territorio, un archivio composto da oltre 1.400 opere librarie, che sono testimonianza dei 93 anni dalla nascita del “Viareggio”. L’ archivio favorirà l’accesso a chiunque desideri documentarsi su un patrimonio inestimabile e soprattutto affascinante per gli appassionati». Ingresso libero per il pubblico fino a esaurimento posti (200): diretta streaming sulla pagina Facebook del Premio.
ne che ci proietta nel futuro». Il festival proporrà, nell’arco dei tre giorni, vari eventi tra spettacoli, incontri e percorsi artistici con vocazione alla multidisciplinarietà, con produzioni nazionali e internazionali e allestimenti site specific in giardini pubblici e privati e anche in luoghi sotterranei. Biglietti da 5 a 15 euro. Info www.frabbricaeuropa.net.