Corriere Fiorentino

Ponte a Niccheri, nel reparto di oncologia crolla il controsoff­itto

Ponte a Niccheri, calcinacci e secchi. E nei reparti la temperatur­a sale a 30 gradi

- L’ALLARME

All’ospedale di Ponte a Niccheri si rompe l’impianto di condiziona­mento, l’acqua impregna il solaio e sfonda il controsoff­itto del piano inferiore, dove c’è il day hospital di oncologia. Fp Cgil denuncia: gli impianti degli ospedali sono troppo vecchi, a Ponte a Niccheri come a Torregalli.

L’impianto di aria condiziona­ta si rompe. In ospedale, l’acqua si spande sul pavimento, impregna il solaio e, al piano inferiore, fa crollare un pezzo del controsoff­itto del day hospital di oncologia.

È successo ieri all’ospedale di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, dove ad oncologia sono stati sistemati teli di plastica e secchi per non far finire l’acqua anche sul pavimento inferiore. Nel momento in cui si è aperto lo squarcio, subito sotto non c’erano pazienti seduti nella saletta d’attesa. Probabilme­nte se n’erano già andati quando dal controsoff­itto aveva cominciato a scendere acqua.

«Quello che è successo al Dh di oncologia è gravissimo — commenta Simone Baldacci, di Fp Cgil Firenze — L’impianto di aria condiziona­ta di Ponte a Niccheri è vecchio, non ce la fa più. I pazienti in alcuni reparti di medicina, chirurgia e a malattie infettive sono spesso costretti a stare con più di 30 gradi. Ma il problema è che anche l’impianto elettrico è vecchio: per cui la soluzione di comprare dei “Pinguini” non è praticabil­e, salterebbe la corrente».

Lo scorso 24 giugno, a Ponte a Niccheri l’Asl Toscana Centro fu costretta a interrompe­re per 24 ore le attività delle sale operatorie perché, a causa della rottura dell’impianto di condiziona­mento, non era possibile garantire la temperatur­a di sicurezza per svolgere gli interventi chirurgici.

«La stessa identica situazione di Ponte a Niccheri — spiegano da Fp Cgil — c’è all’ospedale di Torregalli, che ha gli stessi problemi sull’impianto di condiziona­mento e su quello elettrico». Nei giorni scorsi a Torregalli è intervenut­o il Servizio di protezione interna, che però ha potuto solo constatare i problemi agli impianti, senza trovare una soluzione. Il sindacato ha chiesto al servizio un’ispezione anche a Ponte a Niccheri.

«Il paradosso — dice Baldacci — è che in questo momento di difficoltà per carenza di personale, in cui siamo così pochi da sembrare giornate di sciopero, siamo pieni di anziani ricoverati per il grande caldo, a causa della disidrataz­ione. E si ritrovano a essere ricoverati in stanze dove ci sono più di 30 gradi».

Così, Cgil, preso atto che la situazione non è ormai più rimediabil­e per questa estate del 2022, chiede all’Asl Toscana Centro di «provvedere durante l’inverno a interventi di manutenzio­ne straordina­ria sugli impianti degli ospedali, in modo che almeno dall’estate 2023 non ci si trovi più di fronte a queste situazioni inaccettab­ili. Per gli operatori sanitari e ancor più per i pazienti».

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Danni Il soffitto crollato
 ?? ?? Day hospital oncologico Il controsoff­itto sfondato dall’acqua; sotto, i secchi per raccoglier­la
Day hospital oncologico Il controsoff­itto sfondato dall’acqua; sotto, i secchi per raccoglier­la
 ?? ?? Raccolta I secchi sotto la perdita d’acqua
Raccolta I secchi sotto la perdita d’acqua

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