«Vendesi villa e accesso al mare» Marciana in rivolta
ELBA «Villa Pied dans l’Eau costruita su antico impianto napoleonico con accesso diretto alla spiaggia». È un annuncio comparso sui siti di agenzie immobiliari per la vendita di una villa a Marciana Marina, all’Isola d’Elba. Ma proprio per quell’inserzione, Legambiente e un giovane milanese innamorato di quel pezzo di terra hanno ingaggiato una guerra a suon di carte bollate agli arenili privatizzati. «I proprietari sono liberissimi di vendere ville e terreni, ma non possono vendere le spiagge», annuncia con un comunicato l’associazione ambientalista dell’arcipelago Toscano che sollecita «gli enti preposti a compiere tutti i passi necessari perché la riva dell’ex tonnara del Bagno privatizzata torni di proprietà pubblica». Non solo. Il professionista milanese ha messo in guardia le agenzie: «La spiaggia in base al codice civile è inalienabile ed è demanio pubblico. La proprietaria (della villa dell’ex tonnara, ndr) si basa su documenti catastali mai aggiornati come in tutto il resto dell’isola occupando abusivamente la spiaggia. Vi prego di togliere la dicitura spiaggia privata in quanto è falso». Poi ha presentato anche un esposto alla Procura di Livorno: «Va sanzionato il reato di occupazione abusiva del suolo pubblico e vanno recuperate le somme da parte della amministrazione pubblica per contenere il danno erariale che è stato provocato». Qualcosa si è mosso: ieri il Comune di Marciana Marina ha sollecitato il Demanio dello Stato a «riportare la porzione di spiaggia che ricade sotto la proprietà privata ad uso pubblico».