Corriere Fiorentino

Giani: i ritardi per la Tav? Farò di tutto, proprio di tutto, per evitarli

- J.Sto.

Per evitare ritardi sulla ripresa del cantiere per il nodo Tav di Firenze «io farò di tutto, proprio di tutto, a costo di mettermi sui binari». Il presidente della Regione Eugenio Giani si dice pronto a gesti eclatanti per sollecitar­e la ripartenza dei lavori per il tunnel dell’alta velocità nel nodo di Firenze. «Non è possibile — ha aggiunto Giani — che non si capisca quanto è importante per il sistema trasportis­tico italiano che il tratto da Roma a Milano debba essere in perfetta efficienza, che significa nel tratto fiorentino non dover invadere i binari su cui vanno i pendolari, i treni regionali, il traffico ordinario. Dobbiamo far capire a Roma in tutti i modi che ormai è ineludibil­e che quella voragine, quella cattedrale nel deserto, quel foro tra via Circondari­a e la Fortezza da Basso, a Firenze, debba essere portata avanti per collegare la stazione di Campo di Marte». Giani si è detto molto rammaricat­o dopo gli ulteriori slittament­i rispetto alla tabella di marcia sperata sul tunnel Tav. Nei mesi scorsi era più volte stata rilanciata la notizia di un avvio dello scavo del tunnel di circa 7,5 chilometri sotto Firenze, facente parte del progetto complessiv­o risalente agli anni ‘90, a settembre. Ma da Ferrovie dello Stato è stato spiegato che i tempi slitterann­o ancora. A metà agosto dovrebbe essere bandita la gara d’appalto dei lavori, poi passeranno mesi per l’aggiudicaz­ione da parte delle ditte.

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