Orizzonti verticali fa 10 con tutte le arti
Dal 25 al 27 sotto le torri tra Baliani e la danza alla Galleria Continua
Quando, una decade fa, Tuccio Guicciardini e Patrizia De Bari hanno immaginato il nome per il loro festival, «Orizzonti Verticali», volevano riferirsi a qualcosa di diverso. Ma ogni anno hanno scoperto sempre nuove accezioni di quel titolo. Oggi la X edizione, in scena a San Gimignano dal 25 al 27 agosto, «ci suggerisce che gli orizzonti, si vedono solo dall’alto. E troppo spesso siamo stati miopi, ancorati al suolo e incapaci di vedere le grandi e vere sfide che presentano il conto e che, però, anche adesso possono essere ingaggiate». Partono da qui gli eventi di teatro e danza, le installazioni, gli incontri, i laboratori, a cura della Compagnia Giardino Chiuso e Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, che animeranno i giardini — horti conclusi , ma anche cortili, architetture di difesa e un rifugio antiaereo («Le visioni prospettiche — dichiarano De Bari e Guicciardini — diventano più intime, più preziose, in attesa di poter volgere lo sguardo verso orizzonti più vasti»).
La manifestazione si aprirà il 25 agosto (ore 18) nel cortile del Palazzo Comunale con un incontro aperto a tutti sul decennale dell’iniziativa. Per il progetto «Diffusori di contenuti» (10 sculture in ferro, 10 piccoli megafoni), un megafono sarà installato nel cortile per la durata della rassegna a disposizione di chi voglia diffondere le proprie idee in forma amplificata.
Al Torrione di Mangiapecore (ore 19.30) andrà in scena Storia d’amore e di calcio di Michele Santeramo, interpretato da Fabio Facchini, alla Rocca di Montestaffoli (ore 22) in prima italiana la compagnia Instabili Vaganti presenterà Dante Beyond Borders, uno spettacolo di teatro e danza ispirato alla Divina Commedia e al Mahabharata.
Il 26 (ore 19) sempre alla Rocca sarà la volta della compagnia Atacama con La danza della realtà di Patrizia Cavola e Ivan Truol, mentre alla Galleria Continua (ore 20) la compagnia Ivona proporrà
T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. Lo spazzasuoni/Suono uno con cui la compagnia Giardino Chiuso debutterà in prima nazionale (ore 21.30 e 22.30), sarà l’occasione per scoprire un ex rifugio antiaereo: Sottomondo. Il 27 (alle 17) al Palazzo della Propositura si terrà un incontro con gli artisti del Teatro dell’Argine, mentre al Giardino di Sant’Agostino (ore 19.30) la compagnia di Tiziana Arnaboldi presenterà Autour du corps. A fine spettacolo sarà possibile visitare il sotterraneo del Torrione di Sant’Agostino, in cui si trova l’opera Underground di cemento e sassi dell’artista Anish Kapoor. Chiuderà il festival alla Rocca di Montestaffoli (alle 20.30) Marco Baliani con Opposti flussi.