Artigianato e Palazzo di bellezza e sostenibilità con novanta maestri
Al Giardino e Palazzo Corsini proposte da tutta Europa
Le maestranze artigianali sfidano le logiche della modernità, sottobraccio a bellezza e sostenibilità. Il messaggio arriva dalla XXVIII edizione di Artigianato e Palazzo, da oggi fino al 18 settembre nel Giardino Corsini. Un parterre sempre rinnovato con 90 artigiani da tutta Europa, alcuni con proposte sorprendenti, quasi opere d’arte. Cuore della rassegna ideata da Neri Torrigiani e promossa dall’Associazione Giardino Corsini — presidente Sabina Corsini — la mostra Conciapelli. Eredi di un’arte maggiore, allestita nella Sala da Ballo di Palazzo Corsini, a cura del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, 20 concerie tra Firenze e Pisa per un unico distretto riconosciuto nel mondo per questo processo sostenibile. I segreti più antichi della lavorazione della vacchetta toscana vengono svelati al pubblico, per esempio l’utilizzo di tannini naturali estratti dalle piante, invece del cromo della concia classica. Impossibile non sorprendersi alzando lo sguardo sul prospetto del Palazzo su cui si inerpica un’impalcatura turchese realizzata con legni incastrati dai falegnami della comunità di San Patrignano. «In questi 28 anni il nostro impegno è stato e sarà portare all’attenzione del pubblico salvaguardare l’indipendenza delle botteghe risultato di ingegno creativo e sperimentazione sul campo — dichiarano Sabrina Corsini e Neri Torrigiani — Parlare di artigianato made in Italy significa soprattutto ricusare la globalizzazione e sviluppare la prossimità». In giro per gli stand del giardino rinascimentale incontriamo delle vecchie conoscenze abili nell’incrociare le mani e creare oggetti e accessori di grande charme come il principe delle piume, Mazzanti, o i gioielli di Lao. Ma le novità sono tante e degne di attenzione. Tra i più curiosi ecco il giapponese Takafumi Mochizuki che dal suo laboratorio in San Frediano specializzato in intarsio di legno, porta in mostra le forme delle scarpe intarsiate ad arte con 10 legni diversi. Bisogna attraversare tutto il giardino, magari con un gelato in mano di Badiani (nuovo partner), per arrivare alle scuderie già dallo scorso anno adattate a spazio espositivo. Qui troviamo i francesi con le loro proposte tra cui i papillon in legno di «Attento», un ebanista francese che prova a sedurre con un french touch al collo, mentre si ritorna indietro nel tempo con i manufatti all’uncinetto proposti dal File. Anche quest’anno vivaci gli incontri al Giardinetto delle Rose tra cui il format «Gentilezza e Sostenibilità» e le ricette di famiglia «con delitto» a cura di Annamaria Tossani, in coppia con scrittori giallisti. Ritorna il concorso Blogs & Crafts, i giovani artigiani e il web, rivolto agli under 35. I vincitori dell’edizione 2022, in virtù della collaborazione con la Fondazione Ferragamo, avranno l’opportunità di visitare l’Archivio Salvatore Ferragamo.
Loredana Ficicchia