«Il Pd è rimasto saccente Pisa lo dimostra: sono inutili i pacchetti fatti a tavolino»
«Forse il Pd non sarà più arrogante per le bastonate prese, ma certamente è rimasto saccente». S’intuisce facilmente che in Toscana il destino del campo largo non sarà lieto. Almeno stando alle parole di Irene Galletti, guida regionale del M5S. «Non ce l’ho con Fossi, ma bisogna esser realisti…»
Non parteciperà al cantiere evocato dal Pd?
«L’invito lo posso accogliere, ma segnalo che il cantiere, a Pisa, c’era. E non ha funzionato. I pacchetti fatti a tavolino e a favore di palcoscenico non servono».
Quindi come si costruisce il centrosinistra auspicato da Fossi?
«Si comincia con ascolto dei cittadini e con l’elaborazione di punti programmatici puntuali: l’essere contrari alla multiutility è credibile ed è stato premiato dagli elettori propri a Campi Bisenzio. Lo stesso vale per l’aeroporto e il piano rifiuti. Prima di tutto bisogna trovare le cose su cui si è d’accordo. Poi bisogna trovare i punti critici e risolverli in un modo o nell’altro».
Facciamo chiarezza: pare di capire che il dialogo con Iv per voi è impossibile.
«Lo do quasi per scontato. Non ho astio per loro, ma siamo diametralmente opposti come visione: il tavolo con loro diventa improduttivo, al tavolo insieme non ci possiamo sedere. Ho una linea precisa da sette anni e spero che apprezzino sia gli avversari che i potenziali alleati».
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Al tavolo insieme se c’è anche Italia Viva non ci possiamo sedere. Meglio correre soli
Non temete di sparire correndo da soli alle prossime elezioni?
«Guardi il 2020, andiamo convinti come abbiamo già fatto, bisogna aver coraggio. Ma so che non saremo soli, stiamo lavorando con realtà civiche, quasi un ritorno alle origini. Il primo luglio ci sarà un evento a Pisa sul lavoro: parliamo con i sindacati come la Cgil e con molte altre realtà, con cui abbiamo inaugurato un dialogo trasparente e produttivo».