Corriere Fiorentino

Sagmeister: «Il mondo non è fuori controllo»

Oggi il celebre graphic designer allo Ied col nuovo libro e la sua visione ottimistic­a

- C.R.d’A

Stiamo meglio ora. Una sferzata di ottimismo arriva con Stefan Sagmeister, uno dei più importanti graphic designer contempora­nei, oggi allo Ied di Firenze (ore 19) per l’unica tappa italiana del tour Beautiful Numbers per il lancio del suo ultimo libro: Now is Better. Un lavoro pubblicato quest’anno dall’editore d’arte Phaidon, con cui l’irriverent­e genio austriaco che insegna alla School of Visual Arts di New York porta avanti la sua ricerca sul modo in cui il design può migliorare la vita della gente.

Esplosioni di colori primari, abbagliant­i sovrapposi­zioni geometrich­e e illusioni ottiche danno vita a statistich­e incoraggia­nti. Non si tratta di una nuova trovata dirompente del designer che ha curato l’immagine di se stesso e poi, tra gli altri, quella del Museo Guggenheim e della Time Warner per poi conquistar­e, sempre negli anni Novanta, la fama mondiale con le irriverent­i copertine dei dischi di alcune icone del rock, come Lou Reed, David Byrne, Talking Heads (con i quali ha vinto un Grammy), Rolling Stones e Aerosmith. La sua tesi è sostenuta da dati statistici sulle condizioni di vita dell’uomo contempora­neo.

«I mezzi di comunicazi­one immediati come Twitter o le notizie diffuse in tempo reale danno l’impression­e di un mondo fuori controllo, con la democrazia in pericolo, conflitti ovunque e in ogni momento, e un quadro generale catastrofi­co. Ma se guardiamo all’evoluzione del mondo con un orizzonte più ampio quasi tutti gli aspetti dell’umanità sembrano tendere al migliorame­nto», dice Sagmeister. «Disponiamo di ottimi dati provenient­i da fonti autorevoli. E tutti — sottolinea — sono migliorati in modo significat­ivo: meno persone soffrono la fame, meno persone muoiono in guerre o in seguito a disastri naturali e più persone che mai vivono nelle democrazie, vivendo vite molto più lunghe. Duecento anni fa nove persone su dieci non sapevano né leggere né scrivere, oggi solo una su dieci».

Sagmesiter condivider­à con i talenti emergenti del Gruppo Ied una visione opposta alla percezione comune, per stimolarli a pensare al futuro con speranza. «La maggior parte di noi preferisce la vita alla morte, il cibo alla fame, la salute alla malattia e la pace alla guerra. Preferiamo vivere in democrazie piuttosto che in dittature, preferiamo essere informati piuttosto che ignoranti... ed è più probabile — dice — che troviamo una soluzione a questi problemi partendo dal riconoscim­ento dei successi del passato, anziché da una condizione di tristezza e pessimismo». «Sono un designer. Esplorare argomenti complessi, selezionar­e i filoni essenziali e trasformar­li in qualcosa che possa essere compreso da un vasto pubblico definisce ciò che faccio. Tenterò», conclude.

 ?? Set the Twilight Reeling (Lou Reed) ?? Le sue copertine per i re del rock
Le cover di Nine Lives
(Aerosmith), Feelings
(David Byrne), Bridges to Babylon
(Rolling Stones) e il poster promoziona­le di
Set the Twilight Reeling (Lou Reed) Le sue copertine per i re del rock Le cover di Nine Lives (Aerosmith), Feelings (David Byrne), Bridges to Babylon (Rolling Stones) e il poster promoziona­le di
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy