Le nuove sfide del giornalismo nei giorni della Leopolda
Libertà di stampa, AI, odio social, migrazioni: domani debutta il festival europeo «Voices»
Un’occasione di dialogo tra giornalisti impegnati nella sfida di una corretta informazione e cittadini desiderosi di conoscere i nuovi scenari dei media, ma anche i rischi e i vantaggi di fenomeni complessi come l’Intelligenza artificiale.
Parte da Firenze la prima tappa di «Voices», il festival europeo di giornalismo e alfabetizzazione mediatica ad ingresso gratuito con iscrizione da domani a sabato alla Leopolda (voicesfestival.eu). Organizzato da Centre for Media Pluralism and Media Freedom dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole in collaborazione con 7 Partners europei e co-finanziato dall’Unione Europea, vanta l’appoggio tra gli altri, della Federazione Europea dei Giornalisti ed è patrocinato dal Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.
«Si tratta del debutto di una manifestazione itinerante che il prossimo anno sarà a Zagabria», spiega la professoressa Elda Brogi coordinatrice scientifica del Centre for Media Pluralism and Media Freedom . Il programma prevede incontri in inglese ma anche in italiano in simultanea in 4 diverse sale: Alpi, Fallaci, Impastato e Terzani. Si parte domani sera con la cerimonia di benvenuto dedicata alla libertà di stampa in Italia, con un focus sul pluralismo dei media in Italia che moderato dal giornalista Rai Sigfrido Ranucci vedrà, tra gli altri, l’intervento del presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, Carlo Bartoli.
E si prosegue il 15 con la conversazione con Vera Gheno, sul linguaggio dei media e sulle dinamiche delle interazioni online, la premiazione a 5 giornalisti e 5 attivisti meritevoli di aver contribuito a migliorare la consapevolezza degli utenti nel navigare le informazioni online, con il focus «Guardians of democracy: the crucial role of media freedom in the EU», sulla libertà dei media nell’Ue anche attraverso l’analisi dell’European Media Freedom Act. Infine la proiezione del film Io Capitano di Matteo Garrone a cui seguirà un dibattito sull’importanza di una corretta copertura giornalistica sul fenomeno della migrazione. «L’ultimo giorno — conclude Brogi — ascolteremo le testimonianze di giornalisti oggetto di minacce, sentiremo come costruire una campagna social e grazie a due studentesse europee parleremo di elezioni 2024, cercando di capire che tipo di comunicazione politica seguono i giovani, cosa serve per coinvolgerli dove fallisce l’attuale comunicazione». Tra gli ospiti del festival Matthew Caruana Galizia, attivista per la libertà di stampa dopo l’omicidio di sua madre Daphne nel 2017, assassinata per le sue indagini sulla corruzione del governo maltese; il giornalista spagnolo Marc Marginedas, rapito dall’Isis nel 2013, Georgine Kellermann, impegnata nella lotta ai discorsi d’odio, Elizabeth Milovidov, esperta della sicurezza digitale dei bambini.
Tra gli ospiti Marc Marginedas, rapito dall’Isis nel 2013 e l’attivista Matthew Caruana Galizia