Baby gang a Legnaia, un faccia a faccia di fuoco
All’incontro con l’assessora anche un gruppo di ragazzi. Tensione coi residenti
Decine di residenti si sono riuniti martedì sera in Via Andrea da Pontedera, a Legnaia, per parlare,con l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese della baby gang che da settimane tiene in scacco la zona, in particolare il supermercato Pam.
Un incontro acceso anche per la presenza di un gruppetto di giovani. Con gli animi che subito si scaldano. «Questi bravi ragazzi vengono qui e rompono cose, fanno paura alla gente fregandosene di chi vive qui. Noi abbiamo il diritto di andare a fare la spesa e di sentirci al sicuro all’interno del negozio — attacca una delle residenti — Ragazzi non fate che rubare». Il gruppetto allora cerca di difendersi: «Non siamo dei ladri. Chi vi dice che siamo amici loro». Poi si fanno spazio fra la gente allontanandosi. Tornano poco dopo con fare di sfida. In mano hanno patatine e bibite. «Come potete vedere abbiamo pagato tutto», esibendo lo scontrino e agitandolo davanti alla massa di residenti arrabbiati. Poi si girano e se ne vanno di nuovo scatenando l’ira degli abitanti: «Basta. Ci vogliono due pattuglie che stiano qui a controllare». Altri controbattono: «Non basteranno mai. Serve anche una guardia giurata all’interno della Pam. Questa situazione deve finire». A dare un po’ d’ordine il presidente del quartiere Mirko Dormentoni che riesce a calmare gli animi. Fra la folla arrabbiata si fa spazio l’assessora Benedetta Albanese. Uno alla volta i residenti spiegano come la situazione nel corso di un anno sia degenerata. «Mia madre è anziana e ha paura a fare la spesa da sola — dice una signora — In più imbrattano i garage con le bombolette spray e rovinano le macchine».
Albanese e il comandante della polizia municipale Francesco Passaretti spiegano che queste cose accadono in più quartieri di Firenze: «Dobbiamo lavorare insieme. Cittadini, Comune e polizia municipale devono collaborare. Poi si parla di ragazzi molto giovani e dobbiamo cercare di recuperarli in tutti i modi — spiega l’assessora — Gli educatori di strada faranno di tutto per aiutarci».
Il comandante Passaretti ha poi promesso che negli orari più critici farà in modo di far arrivare pattuglie e i cinofili. Il responsabile della Pam si è impegnato a inserire telecamere nel negozio, per fornire maggiore sicurezza ai suoi clienti. «Nei prossimi giorni ci troveremo con un vostro rappresentante e lavoreremo per risolvere questa situazione», conclude Albanese.