Lo sgambetto, poi rapinava gli anziani Otto anni per 22 colpi
«Hai una sigaretta?»: con un pretesto avvicinava le vittime, preferibilmente anziani. Poi tendeva un piede tra le gambe dello sventurato facendolo ruzzolare a terra e gli sfilava il portafoglio dalla tasca dei pantaloni. Infine, fuggiva con il bottino. Con questa tecnica, tra ottobre 2021 e gennaio 2022, un cittadino algerino di 40 anni avrebbe messo a segno ventidue colpi nel quartiere di Rifredi. Rapine ma anche furti per i quali ieri l’uomo, difeso dall’avvocato Matilde Gabrielli è stato condannato dal tribunale di Firenze a 8 anni e 4 mesi di reclusione e a una multa di 2950 euro. È stato assolto da un episodio di furto, per mancanza di querela della vittima (necessaria per procedere in giudizio secondo la riforma Cartabia). La pm Ornella Galeotti aveva chiesto la condanna a 12 anni, sottolineando che le vittime erano prevalentemente persone anziane. Il tribunale ha invece concesso l’attenuante per la modesta entità del danno patrimoniale. Colpiva e poi fuggiva anche con poche decine di euro. Come nel novembre 2021, quando avvicinò in pieno giorno un pensionato che stava gettando il sacchetto dei rifiuti in un cassonetto in via Stenone. Il malvivente dopo essersi offerto di aiutarlo lo avrebbe abbracciato all’altezza della vita per fargli lo sgambetto. Poi approfittando del passo incerto dell’anziano gli avrebbe sfilato il portafogli dalla tasca del pantalone prima di allontanarsi. In un’altra occasione, in via Santo Stefano in Pane dopo aver fatto lo sgambetto a un anziano di 74 anni gli avrebbe preso 150 euro dalla tasca dei pantaloni.