Mps, via a 300 assunzioni in mezza Italia I sindacati: è solo il primo passo
C’è una parola che ritorna nel vocabolario di Mps: assumere. Mancava da molto tempo, complici le vicissitudini vissute dalla banca negli ultimi 10 anni. L’istituto di credito tornerà a farlo a breve, aumentando di 300 unità la forza di lavoro attuale. Sul sito della banca è stato pubblicato l’avviso di candidatura. La scadenza per le domande è il 23 aprile: il requisito minimo come titolo di studio è il diploma liceale o tecnico. Le regioni interessate sono 13, comprese tutte le province della Toscana. La volontà di Rocca Salimbeni è di ricercare «persone motivate e interessate a intraprendere un percorso professionale di gestione della relazione con la nostra clientela». I sindacati a questo proposito hanno richiesto di accelerare le operazioni: «Abbiamo chiesto all’azienda che questi primi ingressi possano essere realizzati, in gran parte, prima del periodo estivo, per iniziare a dare quanto prima sollievo alle filiali in grave difficoltà di organico, consentendo anche i successivi avvicinamenti di molti colleghi che ora lavorano lontano dalla propria residenza». Le sigle sindacali tuttavia puntano a ottenere altri risultati di questo tipo in futuro: «Riteniamo questa iniziativa solo il primo passo verso la realizzazione degli obiettivi fissati sulla ripresa del processo di rafforzamento dei livelli occupazionali». Attualmente Mps occupa circa 17 mila persone e l’assunzione di altre 300 arriva a fronte dell’uscita volontaria di oltre 4.100 dipendenti a novembre 2022. Il contratto offerto è a tempo indeterminato e il personale assunto sarà destinato alle filiali, nell’ottica di un rafforzamento della rete commerciale.