Striscione a fine Turandot: «Stop genocidio»
Livorno, il messaggio dal palco del Goldoni. Il centrodestra accusa: «Antisemitismo»
Alla fine della Turandot, lo striscione per Gaza con la bandiera palestinese. È successo venerdì sera al Teatro Goldoni di Livorno, quando al termine dell’opera lirica, al momento dei saluti e degli applausi conclusivi, i protagonisti dello spettacolo hanno esposto lo striscione con scritto «Cessate il fuoco. Stop al genocidio», sventolando una bandiera palestinese.
Sull’episodio, che ha creato varie polemiche, è intervenuto il sindaco della città Luca Salvetti: «Si tratta di uno striscione più volte esposto in molti altri teatri d’Italia. Posso solo dire, con fermezza, che la linea di questa amministraNon, zione comunale è sempre stata la stessa, manifestata dal primo secondo dallo scoppio della guerra, e cioè quella di mostrare convintamente la bandiera della pace, anche quando qualcuno chiedeva a gran voce l’esposizione della bandiera dello stato di Israele. Il concetto di stop alla guerra e di ricerca della pace mi trova assolutamente d’accordo. invece, su tutto il resto delle strumentalizzazioni politiche».
Accuse invece dal centrodestra: «Trovo grave e fuori luogo quanto avvenuto nel più importante luogo di cultura di Livorno» ha detto il giornalista Alessandro Guarducci, candidato a sindaco di Livorno per la coalizione con FdI, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Nuovo Psi, Azione, Lista Guarducci. Poi ha aggiunto: «Ancora una volta a Livorno è emerso drammaticamente l’antisemitismo, diffuso a piene mani in questo periodo da una certa parte politica. Questa situazione fa davvero paura». Ecco perché, ha continuato, «solleciterò i parlamentari di centrodestra di manifestare le necessarie interrogazioni presso le sedi istituzionali. Sono d’accordo sul cessate il fuoco, ma perché non è stata esposta anche la bandiera di Israele accanto allo striscione?». Per Guarducci esiste «una pseudo-cultura che, a quanto pare, vuole politicizzare a senso unico. Una pseudo-cultura che si riempie la bocca con l’antifascismo, ma che ha uno strano modo di concepire la democrazia. Una pseudo-cultura pacifista solo quando fa comodo».
Simboli Accanto alla scritta una bandiera palestinese. Il sindaco Salvetti: «D’accordo con il cessate il fuoco, non con le strumentalizzazioni»