Corriere Fiorentino

Paura per lo sciame sismico in Mugello e val di Bisenzio: 166 scosse, abitanti in strada

Fino a 3.1 di magnitudo. Nessun danno

- Giulio Gori

Uno sciame sismico che ha fatto tremare la terra per 166 volte in 24 ore. E che ha riportato alla mente il grave terremoto che il 9 dicembre 2019 aveva pesantemen­te danneggiat­o il centro storico di Barberino di Mugello.

La notte tra venerdì e sabato, tra il Mugello e la Val di Bisenzio, la terra ha tremato, spingendo tanti abitanti spaventati fuori dalle proprie case. Ma tutto è cominciato molte ore prima, alle 14.07 di venerdì, quando i sismografi hanno cominciato a registrare l’inizio dello sciame, con una scossa di magnitudo 0.1 avvertita solo dagli strumenti. Di lì in poi è stato un progressiv­o crescendo fino a dopo la mezzanotte. Nessuno, nella zona, si è tuttavia accorto di nulla. A mezzanotte e 39 minuti, però, una scossa di magnitudo 3.0 è stata registrata nel Comune pratese di Vernio. Appena venti secondi dopo, la replica a Barberino di Mugello, con l’intensità è salita a 3.1. Una scossa che si è ripetuta con la stessa magnitudo a mezzanotte e 58 minuti. Un’ora dopo, all’1.56, ancora 3.0. Da quel momento, i tanti cittadini in strada e senza alcuna voglia di tornare nei propri letti, consultand­o il sito web dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanolog­ia, si sono accorti che l’Appennino tremava da ore — oltre a Barberino e Vernio sono state registrate scosse con epicentro anche a Scarperia e San Piero — e che continuava a farlo anche dopo i principali sismi. Immediatam­ente, la scorsa notte, si è mobilitato il sistema dei soccorsi, ma per fortuna di danni a edifici e persone non ne sono stati registrati.

«È stata una lunga notte per i cittadini nella zona di Barberino di Mugello e della Val di Bisenzio — ha detto il governator­e Eugenio Giani che si è recato in Mugello — Tanta paura a causa dello sciame sismico e del ricordo del terribile terremoto del 2019 ancora vivo. Dalle verifiche svolge non si segnalano comunque danni o criticità. Ma continuiam­o il monitoragg­io con la Protezione civile». Il sindaco barberines­e Giampiero Mongatti, ieri mattina, ha fatto svolgere i sopralluog­hi nelle scuole: «Non è emersa alcuna criticità».

Nella notte Attivata la macchina dei soccorsi, ma per fortuna non ci sono stati interventi. Giani: «Continuiam­o a monitorare con la Protezione civile»

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