Bomba d’acqua sull’Isola d’Elba A Rio Marina auto trascinate via
Frane e smottamenti tra Rio nell’Elba e Cavo e verso Portoferraio. Nessun ferito
Un violento acquazzone si è abbattuto su tutto il versante orientale dell’Isola d’Elba, nella notte tra venerdì e sabato, provocando allagamenti e smottamenti lungo la viabilità in varie zone.
La situazione peggiore si è registrata a Rio Marina dove la grande mole di acqua piovuta si è convogliata nella Valle di Riale, un canale artificiale secco per la maggior parte dell’anno che residenti e turisti usano come parcheggio del paese costiero e dove la sosta viene appunto vietata in caso allerta meteo o di forti precipitazioni. Stavolta però i divieti non sono bastati: la forza dell’acqua ha sommerso e spostato oltre quindici automobili che sono poi state rimosse grazie all’intervento della Protezione civile intercomunale, mentre un supplemento di lavoro si è poi reso necessario per liberare un furgone riprovinciale
masto incastrato nel Fosso di Rio.
Ma è stato tutto il versante orientale dell’isola a subire danni a causa dell’improvvisa bomba d’acqua: lungo la strada provinciale della Parata, che congiunge Rio nell’Elba a Cavo, ci sono stati cedimenti di terreno dalle scarpate sulla carreggiata, inoltre ci sono stati interventi della Protezione civile per massi pericolanti lungo la strada per Portoferraio. Le precipitazioni, forti al punto che hanno toccato i 125 millimetri di livello tra Piombino e l’arcipelago, sono state tuttavia molto localizzate, il resto dell’isola non ha risentito di disagi o cedimenti strutturali sulla viabilità.
Un evento che si è abbattuto sull’Elba in un momento di grande affluenza turistica per il lungo ponte in vista del primo maggio e per la presenza, in questi giorni, della manifestazione sportiva del Rally Elba, l’organizzazione della corsa non ha ritenuto infatti di dover sospendere la gara.
Le precipitazioni si sono attenuate nel corso della mattinata e non è stato necessario nessun intervento da parte dei volontari della Pubblica assistenza o della Misericordia per portare soccorso sanitario a persone. L’unica conseguenza ambientale da segnalare è la presenza di una lunga striscia di fango in mare davanti alla costa orientale dell’isola, per diversi metri alla foce dei fossi che hanno scaricato i detriti portati a valle nella notte.
Divieti inascoltati Il canale di Riale, usato come parcheggio da residenti e turisti, è diventato un fiume