Corriere Fiorentino

Primi baci e non ti scordar di me Se i fiori sono un inno all’amore

Fino al primo maggio la mostra mercato di piante: ci sono anche i saponi di Marsiglia e la lavanda provenzale

- Francesca Tofanari

Ifiori sembrano sorridere alla pioggerell­a di fine aprile, nel Giardino dell’Orticoltur­a di Firenze, che si riempie di colori e profumi, per la mostra tutta dedicata a loro. La rosa è la regina con le sue molteplici varietà, come «Primo bacio» ibrido di Tea di Rose Barni, una vera dichiarazi­one d’amore. Ancora rose, moderne o antiche come le botaniche, un po’ rustiche, che hanno una sola fioritura, lunga e molto generosa da «Mondo rose e fiori», dove scopriamo che le prime ibridazion­i sono arrivate in Europa grazie a Giuseppina Bonaparte, e che inquadrand­o un

Qr code si può realizzare il giardino dei sogni.

Salutiamo Gertrude Jeckill dell’ibridatore David Austin, con i suoi fiori rosa, ricchi e di grande dimensione, per conoscere le piante Tillandsia di Leonardo Campinoti, senza radici, senza bisogno di terra. Si nutrono dall’aria, attraverso strutture che si trovano sulle loro foglie, e ne esistono 527 specie; fanno fiori e si riproducon­o. La scelta migliore per chi non ha il pollice verde. Sabato mattina il Tepidarium si riempie della musica del Complesso Bandistico con Associazio­ne Musicale Fiorentina, mentre le piccole Sole e Flora, di quattro e due anni, disegnano fiori nel laboratori­o di arte partecipat­iva. Alla «Mostra Mercato di piante e fiori 2024», aperta dalle 9 alle 19.30 con ingresso gratuito fino al primo maggio, non mancano le piante di agrumi, limoni, aranci, mandarini, cedri, di tutte le dimensioni, ma di sicuro il più particolar­e è il cedro «Mano di Buddha» dell’Azienda agricola Sonnoli Silvano, privo di contenuto, ma con tanti «tentacoli» buonissimi da fare canditi o con il cioccolato. Il «Mercante di Provenza» ha portato saponi che sanno di fiori: alla lavanda, ai petali di rosa, alla verbena, al latte di capra, all’albicocca e al miele. Ci sono anche i cuscini di noccioli di ciliegia e semi di lino, da scaldare nel microonde, un toccasana per cervicale, dolori articolari, tosse, torcicollo, dolori addominali o solo per un piacevole calduccio in questo inverno tardivo. Un campo da golf in miniatura diventa la scenografi­a per le piantine di lavanda de «I fiori di Bobo», che espone erbe aromatiche, adatte anche perl’orto in cucina, e peperoncin­i, tra cui il micidiale Habanero messicano. Le suocere hanno la lingua lunga? Sembra di sì, se anche una pianta con grandi fiori rossi a forma di imbuto ha preso il nome «Lingua di suocera», mentre la «Mimosa vergognosa» è stata battezzata così da Ilaria del Vivaio Grossi Davide, perché se la tocchi le sue foglie si chiudono. Tra piante, fiori, curiosità, le «terrecotte artigianal­i di Elena» con vasi e ornamenti da giardino, piantine antizanzar­e. Più in là c’è anche «Perovskia» la salvia russa, non commestibi­le, ma resistente fino a meno quindici gradi. Tra i disegni appesi nel Tepidarium ce n’è uno dal tratto infantile, che rappresent­a un fiore arancione con la scritta: «Le persone sono fiori, quindi trattiamol­i bene». Una grande verità.

 ?? ?? Un vivaio d’Oltralpe La Lavanda che arriva dalla Provenza esposta alla Mostra Mercato del Giardino dell’Orticoltur­a
Un vivaio d’Oltralpe La Lavanda che arriva dalla Provenza esposta alla Mostra Mercato del Giardino dell’Orticoltur­a
 ?? ?? Una rosa speciale La specie «Primo bacio»
Una rosa speciale La specie «Primo bacio»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy