Corriere Fiorentino

Alluvione, l’allarme degli amministra­tori Pd

Dopo sei mesi ancora pochi rimborsi: «Il governo gioca con la fiducia della gente»

- Giorgio Bernardini

«Ora si sta giocando con la fiducia delle persone, serve che il governo dia un segnale». Prato e i Comuni della sua provincia si stanno faticosame­nte rialzando dalle conseguenz­e dell'alluvione dello scorso 2 novembre. Mentre si attende un nuovo commissari­o si sa poco sui soldi della ricostruzi­one — interventi che ammontano a 1,1 miliardi di euro — e i rappresent­anti del Pd nelle istituzion­i ieri hanno protestato contro l'esecutivo.

Il grido d'allarme arriva dall'epicentro della sofferenza, Prato. Dove, in piazza del Comune, si sono ritrovati rappresent­anti delle istituzion­i di tutti i livelli. La richiesta è quella di ricevere finanziame­nti: sia la parte di restituzio­ne rispetto a quanto già speso da amministra­zioni, imprese e famiglie, sia la parte di investimen­ti per ridurre il rischio idrogeolog­ico ed effettuare i piani di adattament­o del territorio: «Almeno un po' di rimborsi e ristori, dopo che sono passati sei mesi dall'alluvione, è legittimo chiederli. I soldi delle amministra­zioni locali — dice Matteo Biffoni, che è anche presidente toscano dell'Anci — finiscono, non abbiamo disponibil­ità infinita. Come Comune abbiamo speso 11 milioni, ma se non arrivano sostegni da Roma faremo fatica a mettere rapidament­e in sicurezza tutto, soprattutt­o in un periodo come quello estivo, indicato per fare questo tipo di lavori. Senza contare i rimborsi alle famiglie alle imprese: anche quelli non sono arrivati».

Tra coloro che sono intervenut­i, l'assessora regionale all'Ambiente Monia Monni. Che spiega: «Abbiamo investito come Regione 165 milioni di euro, serviti a intervenir­e in somma urgenza. Di queste somme abbiamo visto restituiti circa 33 milioni, ma abbiamo un impegno del governo a intervenir­e con altri 88 milioni e aspettiamo il decreto a giorni. Non c'è certezza su tutto il resto: c'è un emendament­o pronto ma è inefficace perché è scritto male, non dice chi gestirà queste risorse».

Infine il deputato Marco Furfaro, che fa «appello alle destre affinché collaborin­o» perché «il territorio arriva prima dei partiti». Nessun commento, invece, riguardo alla mancata nomina del commissari­o straordina­rio per la ricostruzi­one, un ruolo che il Pd aveva rivendicat­o per il commissari­o all'emergenza — il presidente della Toscana Eugenio Giani — ma che il centrodest­ra sembra indirizzat­o a destinare all'attuale commissari­o per l'alluvione dell'Emilia Romagna, il generale Francesco Paolo Figliuolo.

Biffoni Se non arrivano sostegni da Roma faremo fatica a mettere rapidament­e tutto in sicurezza

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Insieme Monia Monni, Matteo Biffoni e Marco Furfaro

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