Totò, paperi e il mitico Diabolik Cortona Comics per tutti i gusti
Sabato il taglio del nastro della seconda edizione con Fabio Celoni ospite d’onore. Mostre, incontri e concerto allo stadio
Cortona Comics, alla seconda edizione, si sta ritagliando un suo posto al sole, nel nome di Jacovitti, il grande disegnatore cui era stata dedicata la rassegna dello scorso anno e a cui è intitolato il premio principale, lo «Jac d’oro», di Totò, Topolino, Paperino, che proprio quest’anno compie i 90 anni, e dei supereroi della Marvel.
Dirà qualcuno: ma che ci azzecca Totò con i fumetti? C’entra, c’entra. Perché il protagonista numero uno dell’edizione 2024, che si apre sabato prossimo nel centro convegni di Sant’Agostino, pieno centro storico, è quel Fabio Celoni che si presenta forte del suo
Totò erede di Don Chisciotte, graphic novel dedicata a un film del principe De Curtis che non si è mai fatto ma di cui sono rimaste trama e sceneggiatura, riprese per trasportare il personaggio più celebre del cinema italiano del dopoguerra in una storia a fumetti. E non solo. Perché Celoni, premiato appunto con lo «Zac d’oro», uno dei grandi nomi del settore, presenterà anche gli altri personaggi del suo repertorio, non a caso intitolato
Topi e paperi. Topi come Mickey Mouse-Topolino e Paperino, nato in America nel 1934.
Il disegnatore di Sesto San Giovanni è uno degli autori che hanno contribuito a cambiare il volto di Donald Duck, il nome americano della Disney: da papero simbolo della sfortuna (di uno iellato si dice ancora che è un Paperino) a super-eroe, ossia Paperinik, ibridazione con Diabolik, figura nata proprio in Italia, prima sul Topolino classico e poi in un albo autonomo ed omonimo di cui Geloni è stato responsabile.
Ma Cortona Comics è ricca di altri fumettisti di vaglia. Come quelli cui è dedicata una rassegna specifica a Palazzo Ferretti, in via Nazionale, la strada principale del centro storico. Sono Elena Casagrande, altra autrice di Marvel, Carmine Di Giandomenico, che lavora sia per la casa editrice dei supereroi che per Dylan Dog, e Stefano Raffaele, che si divide fra horror, Marvel e graphic novel. Non a caso la loro mostra si intitola Italians do it better, ossia gli italiani lo fanno meglio. La settimana cortonese (chiusura il 2 giugno) renderà omaggio anche a un’altra icona del fumetto nazionale. C’è bisogno di dirne il nome? Ovviamente Diabolik,
con due mostre, una storica su come nasce il personaggio più celebre del noir italiano e sulle sue creatrici, le sorelle Giussani. L’altra invece entra nel laboratorio del protagonista per capire come vengono create le sue storie. Né, in una rassegna così accurata, poteva mancare una sezione dedicata all’altra figura più conosciuta, stavolta d’importazione, ovvero l’albo di Topolino che quest’anno compie 75 anni, per la gioia di appassionati grandi e piccoli, con la sua gamma di topi e paperi che ormai fanno parte dell’immaginario collettivo. In mostra le copertine più importanti di una storia editoriale che è anche la nostra storia. Infine, ciliegina sulla torta, il concerto del 30 maggio allo stadio con Clara, Achille Lauro e Alfa.
Vai con la musica
Per questa seconda edizione il 30 maggio si esibiranno nella stessa serata Achille Lauro, Clara e Alfa