Atene sold out, apre anche il Viola Park
Esauriti i 9mila biglietti, a ruba quelli per il Franchi. E a Cagliari sarà turnover
Turnover, ma non troppo. Il pensiero ad Atene sì, e ci mancherebbe altro, ma senza esagerare. Al Viola Park sono giorni di riflessioni. L’obiettivo è arrivare tirati a lucido per la finale con l’Olympiacos ma senza trascurare la sfida di domani. Anzi.
Per questo, nella testa del mister, c’è una gestione della rosa diversa da quella che si era vista a Salerno e Verona. Contro Ranieri insomma difficilmente si vedrà una Fiorentina 2 ma, più probabilmente, una via di mezzo. Qualcuno dei titolarissimi per intendersi partirà dal primo minuto salvo poi, va da sé, uscire a gara in corso. Questo perché a Italiano non fa impazzire l’idea di presentarsi in Grecia con giocatori che se domani rimanessero a riposo arriverebbero all’appuntamento senza aver messo minuti nelle gambe per una decina di giorni. Forse troppi per presentarsi nelle condizioni ideali. Una riflessione a parte, la meritano poi Bonaventura e Belotti. I due infatti, a causa di qualche acciacco, ultimamente hanno giocato pochissimo e il dubbio è tra dargli un po’ di spazio col Cagliari o se evitare rischi.
Di certo c’è che ad Atene la Fiorentina sarà accompagnata dalla solita, travolgente passione. Ieri infatti si è chiusa la vendita dei biglietti e nonostante la trasferta non sia delle più agevoli (soprattutto per il costo dei voli) i tifosi hanno risposto acquistando tutti i 9mila tagliandi disponibili: l’eventuale disponibilità di ulteriori tagliandi sarà comunicata nei prossimi giorni. Di certo si può parlare di un amore totale, testimoniato anche dalla risposta dei fiorentini alla notizia che anche quest’anno, come dodici mesi fa, la finale di Conference sarà trasmessa anche al Franchi. Nel giro di poco più di 24 ore infatti, il club ha venduto la bellezza di 20mila biglietti. Facile immaginare insomma, che anche lo stadio sarà completamente esaurito. Non basta però, perché oggi il club comunicherà le modalità di apertura e accensione dei maxischermi anche al Viola Park. Una risposta straordinaria, da parte di una città che da più di 20 anni aspetta di poter esultare per la vittoria di un trofeo. Italiano lo sa, i suoi giocatori anche e per questo, senza dimenticare Cagliari, stanno preparando l’evento lavorando 20 ore al giorno.