Corriere Fiorentino

Scuola di Fiesole, 50 anni in festa «La musica, dono da restituire»

Via al ricco calendario che celebra anche i 40 anni dell’Orchestra Giovanile Italiana. E i bambini e i ragazzi al lavoro per comporre un’opera

- Laura Antonini

Una «musica per tutti» e la musica «come dono da restituire». Sono le assi cartesiane su cui la Scuola di Musica di Fiesole ha costruito in 50 anni la sua storia. Un’avventura che, partita nel 1974 dall’intuizione di Piero Farulli si è affermata come realtà unica che ora viene festeggiat­a con un calendario di concerti, convegni e mostre. Caratteriz­zata da una vocazione sociale e inclusiva, dalle due aule allestite nel cuore di Fiesole la scuola negli anni Ottanta prese casa a Villa la Torraccia a San Domenico. «Da allora è cresciuta anche grazie al costante sostegno della Fondazione Cr Firenze e della Regione Toscana— ha detto il presidente della scuola Alessandro Mugelli — e oggi ospita ben 1.700 studenti e 200 docenti, educando ragazzi sin da giovanissi­mi con sistema didattico capace di avviare alla musica una larga platea come di formare veri e propri talenti». «Il programma elaborato — ha spiegato il direttore artistico uscente Alexander Lonquich — punta a raccontare la capacità dei nostri allievi anche a produrre musica». In questa direzione c’è L’opera che non c’è, progetto collettivo diretto da Aldo Tarabella nel quale bambini e ragazzi che frequengli­o

nd tano i corsi di base della Scuola scena del Gianni Schicchi al teatro diventano compositor­i di una Romano. Previsto anche nuova opera che andrà in scena Pierrot Lunaire di Schomberg nel 2025. Ancora il 21 giugno in con la partecipaz­ione di Sonia concomitan­za con il centenario Bergamasco. pucciniano un progetto Ma alla Scuola si festeggia speciale porta a Fiesole il baritono anche un altro anniversar­io. Alessandro Corbelli che Quello dei 40 anni dell’Orchestra sarà il docente di una masterclas­s Giovanile Italiana suo fiore finalizzat­a alla messa in all’occhiello, anch’essa nata da un’idea di Farulli, che volle un corso di qualificaz­ione profession­ale ai musicisti dell’orchestra. Così il 10 giugno l’Orchestra Giovanile Italiana parteciper­à al 86° Festival del Maggio Musicale, diretta da Lonquich nella Sinfonia n. 4 (prima versione) di Anton Bruckner. A luha (12, 13 e 14) la musica da camera è al centro di un concerto alla Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, a settembre l’Ogi partecipa al Festival Verdi Parma e Busseto mentre il 5 dicembre ospita il direttore danese Thomas Dausgaard, che la guiderà al Teatro del Maggio nella Quinta Sinfonia di Bruckner. Ancora le celebrazio­ni rendono un dovuto omaggio alla tradizione dello studio della viola — di cui Farulli, è stato grande interprete — con la borsa di studio a lui intitolata in collaboraz­ione con l’Associazio­ne Piero Farulli – la musica un bene da restituire Onlus. «Questo programma - concluso il sovrintend­ente Claudio Martini — non si esaurisce nel 2024 che è un anno complicato perché si voterà per il direttore artistico, e a luglio è atteso il rinnovo del Cda — Il nostro calendario si arricchisc­e anche di progettual­ità con convegni sulle nuove tendenze formative e didattiche e mostre iconografi­che». Il cda attuale scade infatti il prossimo 8 luglio mentre per individuar­e il successore di Lonquich, che sarà in carica dal prossimo 28 settembre si può fare domanda entro il 7 giugno.

Cambiament­i A luglio si voterà per il rinnovo del Cda, partite le domande per individuar­e il successore di Alexander Lonquich

 ?? ?? Maestro Il direttore artistico uscente Alexander Lonquich dirigerà al Maggio l’Orchestra Giovanile
Maestro Il direttore artistico uscente Alexander Lonquich dirigerà al Maggio l’Orchestra Giovanile

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy