La Prima Estate In vacanza con Peggy Gou e Paolo Nutini
Dal 14 al 16 e dal 21 al 23 giugno il festival di musica relax e divertimento. Tra le novità le card ricaricabili per cibo e bevande
Si chiama La Prima Estate ma in realtà è già il terzo anno che il festival viene proposto, con obiettivo di far rivivere gli antichi fasti di Bussoladomani, il parco di Lido di Camaiore reso tempio della musica negli anni Settanta da Sergio Bernardini. Ad averlo ideato Mimmo D’Alessandro e la sua squadra, la stessa che da 26 anni organizza il Lucca Summer Festival.
Una vetrina musicale che si accinge a vivere due weekend contraddistinti da 19 esibizioni per una line up — usando le parole degli organizzatori — «ambiziosa e dal respiro internazionale», capace di svariare dall’alternative rock al cantautorato e al soul, passando per il post punk, l’indie rock e l’elettronica. Si parte venerdì 14 giugno con l’unica data italiana dei Jane’s Addiction, a otto anni dalla loro ultima esibizione nel nostro Paese, guidati da Perry Farrell in lizza per entrare quest’anno nella Rock and roll hall of fame. Ad anticiparli, la sera stessa, gli alfieri statunitensi dell’alternative rock Dinosaur Jr; gli Sleaford Mods con l’ultimo lavoro Uk Grim e la voce di Motta. Sabato 15 serata omaggio alla storia della vita notturna della Versilia con la Kama Kama History che vedrà alternarsi sul palco alcuni dj del locale pioniere della musica house con sede nel comune di Camaiore, chiuso ormai da tempo. Domenica 16 sipario sul primo weekend con i Phoenix; l’energia eclettica di Venerus e il duo belga 2manydjs. Pochi giorni di riposo e poi via col secondo fine settimana, aperto venerdì 21 da Peggy Gou, introdotta dal duo olandese Anotr e dal dj norvegese Todd Terje.
Sabato 22 una delle serate più attese con Paolo Nutini, il cantautore scozzese di origini lucchesi dalla penna e voce inconfondibile. Prima di lui, Michael Kiwanuka e il rock sperimentale dei britannici Black Country, New Road nella loro unica data italiana. Domenica 22 il finale con gli irlandesi Fontaines D.C. e i seguitissimi Kasabian. Con loro, il live degli Shame. «Attualmente — afferma Mimmo D’Alessandro, amministratore delegato della D’Alessandro & Galli — siamo ben oltre i 20 mila biglietti venduti, un numero che ci soddisfa in pieno e che conferma il trend di crescita di questo festival giovane, diverso da tutti gli altri. Qua a Bussoladomani, infatti, ci dedichiamo esclusivamente agli appassionati della musica che siano mossi dalle vibrazioni e non dalle classifiche». Un modo di concepire la manifestazione fuori dal comune, secondo D’Alessandro, capace di abbinare all’arte anche attività di altro genere. «Perché siamo in Versilia — ribadisce — una terra dove si viene non solo per partecipare a un concerto, ma soprattutto per godersi una vacanza vera e propria». Ecco dunque le mattine all’insegna dello yoga e del wellness, il talk che ospiterà gli autori di libri dedicati alla storia della musica mondiale. Infine, novità importante, non ci saranno più i token, che creavano lunghe file in cassa ma card ricaricabili per cibi e bevande.
Mimmo D’Alessandro «Siamo ben oltre i 20 mila biglietti venduti, un numero che conferma il trend di crescita di questo festival giovane e diverso dagli altri»