Domani in edicola c’è «Trovolavoro»
Ci sono i nuovi mestieri della sostenibilità, che sempre di più mira a conciliare le esigenze della terra con la tenuta economica delle società. Ingegneri ambientali, esperti nella gestione delle acque, nel riciclo dei materiali. Ci sono le opportunità offerte dai 600 campioni delle imprese made in Italy, individuati da
L’economia con Italypost. Dai forni che Unex esporta in tutto il mondo, a Lurisia a Vem e Colosio. Alle occasioni offerte dalla grande distribuzione e alla frontiera sempre più avanzata dell’ecommerce, che è alla ricerca di magazzinieri ed esperti di logistica. Dove troverete tutto questo? Nel nuovo Trovolavoro, il mensile in edicola gratis con il Corriere lunedì 29 aprile.
C’è poi la storia del patron della Molteni, Carlo, che alporter,
l’inizio della sua carriera ha combinato la formazione universitaria e l’esperienza della falegnameria. La storia di copertina è dedicata ad Antonella Clerici, una star della tv che all’inizio voleva fare il magistrato e che poi, dopo l’esperienza di Telereha cambiato direzione ma non idea sul lavoro: «I giovani devono imparare a seguire i propri sogni, aver presente che la gavetta è una condizione necessaria». Fatica e passione, da mescolare insieme. E poi ci sono i consigli dell’amministratore delegato di Facebook Italia, Luca Colombo: «ai ragazzi che assumiamo chiediamo di saper prendere delle iniziative. Dunque essere in grado di realizzare gli obiettivi indicati dall’impresa, ma riuscire a suggerire proprie soluzioni. Un lavoro che diventa sempre più creativo, dunque».
Il rapporto Unioncamere, una delle mappe più complete sull’evoluzione del mondo sempre più in movimento delle ricerche di competenze, che sottolinea come la caratteristica più richiesta, oltre alla competenza è la capacità di essere flessibili. Di adattamento. Ma quali saranno i lavori del futuro-presente più vicino? Analisti di dati, esperti di cybersecurity, social media manager. E poi le storie di giovani appena assunti con un contratto a tempo indeterminato.
Un inserto nel quale le firme più autorevoli del giornale, da Dario Di Vico ad Antonio Polito, al vicedirettore Daniele Manca, raccontano il loro modo di vedere il mondo del lavoro. Soprattutto dal lato delle cose che si possono (e si devono) fare per combattere la fragilità della disoccupazione. Ma i bancari sopravviveranno? In una intervista a Lando Sileoni (Fabi) il racconto di come questo mestiere sia cambiato e di come la svolta digitale abbia profondamente modificando non solo la vita di chi in banca ci va per i servizi ma anche di chi pensa di andarci a lavorare. E nelle serie dei mestieri legati alla natura, dopo il gattista e il potatore di alberi d’altura, un mestiere di mare: l’avvistatore di balene.