Intesa Sanpaolo: pronti a sostenere le finali Atp
Il ceo di Intesa, Messina: «Atp? Non escludiamo il nostro sostegno»
Intesa Sanpaolo sarà anche la terza banca più capitalizzata tra quelle quotate europee, ma non dimentica le sue radici. Tanto che nel giorno dell’assemblea dei suoi azionisti, quella che ha decretato la riconferma del torinese Gian Maria Gros-pietro alla presidenza, emergono progetti importanti per le sue sedi storiche di piazza San Carlo e di via Monte di Pietà. A svelarlo è proprio il ceo Carlo Messina (anche lui riconfermato), in un incontro con i giornalisti dopo l’assise convocata ieri al grattacielo di corso Inghilterra. «
Prosegue con un’accelerazione il polo di Torino, il riferimento è la sede storica di via Monte di Pietà, dove si stanno accelerando i lavori di ristrutturazione. Stiamo facendo assunzioni, qui ci sarà la piattaforma per tutta l’attività assicurativa del gruppo», ha confermato Messina. Era stato lo stesso manager un anno fa a presentare la nuova strategia di distribuzione e prodotto che punta a far diventare Ca’ de Sass un grande player del bancassurance e che sotto la Mole avrà il suo centro. Oggi la divisione assicurativa guidata da Nicola Maria Fioravanti vale l’11% del risultato corrente di gruppo.intesa Sanpaolo prevede investimenti nel settore assicurativo per 300 milioni di euro, con un piano di formazione per 30 mila gestori e l’inserimento di 220 specialisti della prodal
tezione assicurativa. Le persone in questo comparto sono 800, di cui 100 nel capoluogo piemontese. Entro il 2021 diventeranno 1.300 con 500 nuove assunzioni, la metà delle quali a Torino.
L’altro grande progetto riguarda la sede di piazza San Carlo, in quel palazzo Turinetti che fu acquistato proprio San Paolo a guerra finita, nel 1949. «La sede di piazza San Carlo potrebbe essere valorizzata con attività legate all’innovazione o eventi culturali che possano portare valore alla città. Abbiamo una serie di idee per rafforzarla. Io la preferisco al grattacielo perché ho lì il mio ufficio», ha continuato Messina. L’immobile ha sempre più funzione commerciale. Oltre alla filiale retail (piano terra e primo piano) sono presenti la filiale Private e prossimamente Fideuram (secondo piano), la filiale imprese (quarto piano), la filiale corporate (quinto piano) oltre a strutture di governance. Sono inoltre presenti alcuni esercizi commerciali al piano terra.
A Torino nel 2007 la fusione tra San Paolo Imi e la lombarda Banca Intesa, firmata da rispettivamente Enrico Salza e Abramo Bazoli, portò all’attuale istituto di credito. Il cordone ombelicale è ancora forte con la città della Mole, e a ribadirlo è ancora una volta il consigliere delegato dell’istituto di credito, interpellato
Via Monte di Pietà «Stiamo accelerando la ristrutturazione, sarà il centro del nostro polo assicurativo»
sull’argomento più caldo di questi giorni, le Atp Finals: «Siamo molto vicini a questa città, diamo un grande sostegno, siamo un punto di forza di Torino e non escludo che potremo sostenere l’evento, anche se nessuno ancora mi ha chiesto niente» ha risposto Messina a chi gli ha chiesto in merito alla possibile sponsorizzazione da parte dell’istituto di credito delle competizioni si terranno nel capoluogo piemontese dal 2021 al 2025.
«Le fondazioni sono un azionista stabile che garantisce serenità al management — ha poi detto l’ad —, ringrazio dunque tutte le fondazioni e gli azionisti internazionali, rimaniamo una bandiera per i grandi investitori».