E nel faccia a faccia il duello è sul pediatrico
Dibattito al Centro studi San Carlo: confronto su organizzazione, posti letto e tagli
Organizzazione. Al dibattito al Centro studi San Carlo, è anzitutto questo che chiede Alessandro Stecco, primario di neuroradiologia a Novara e responsabile delle politiche sanitarie della Lega, in vista della nascita del Parco della Salute. «Un’organizzazione — spiega — che al momento è a saldo invariato di posti letto e su cui si deve lavorare» dato che gli spazi per i pazienti nel Parco saranno ridimensionati. E ancora: «Un’organizzazione che mette la medicina al centro e non solo edilizia affinché non si perdano le eccellenze, tipo il Regina Margherita: io mi occupo
anche di bambini, e gli altri ospedali di livello italiani si chiedono perché Torino voglia perdere la sua specificità pediatrica. Noi non siamo contrari a questo progetto ma non possiamo ripetere lo stesso errore dell’oftalmico».
Quest’ultimo è un punto che sta a cuore anche al concorrente del centrosinistra, Mauro Salizzoni, che garantisce che nel futuro ospedale ci sarà una torre tutta per il polo infantile: «Voglio che sia la torre più bella del mondo con un suo pronto soccorso separato da quello generalista». Per il chirurgo è impossibile pensare che soltanto le attività delle Molinette si trasferiscano nel Parco e il Regina rimanga dov’è: «Sistemare gli attuali ospedali dal punto di vista antisismico costerebbe quanto farne uno nuovo». A rappresentare il Movimento 5 Stelle è Davide Bono, che critica l’area scelta «fortemente inquinata e i costi delle bonifiche rischiano di aumentare», i contenuti del progetto «che dimezza i tre ospedali monospecialistici: Regina, Sant’anna e Cto» e rilancia la necessità di indire un dibattito pubblico sull’opera come richiesto dal ministero.
● Ieri Salizzoni e Stecco si sono confrontati, insieme a Davide Bono (M5S), Andrea Tronzano (FI), Valter Boero (Il popolo della famiglia) e Maurizio Marrone (FDI) sui programmi elettorali degli sfidanti candidati governatori in tema di sanità e Città della salute