Il Cattaneo gioca a carte scoperte «Ora si punta solo a vincere»
aTimothy Ormezzano
Tre partite, altrettante vittorie e nessun gol subito: sono i numeri di un Cattaneo che fa sempre più paura alle rivali. Già, perché grazie alla vittoria ottenuta domenica ai rigori contro il Gioberti, i ragazzi in granata hanno staccato il pass per le semifinali della Mole Cup. «E il nostro obiettivo, a questo punto, è vincere il torneo — spiega con fermezza Francesco Cocola, uno dei “senatori” della squadra —. È la nostra prima partecipazione, non sapevamo che cosa aspettarci. Abbiamo subito trovato una quadra e una solidità difensiva, adesso dobbiamo migliorare nel finalizzare le occasioni». Un compito che spetta anche al quindicenne Federico Valente, a segno domenica dagli undici metri. Nonostante la giovanissima età, Federico si è incaricato del secondo rigore e lo ha realizzato con freddezza. La vittoria, però, non cancella la delusione per la prestazione poco convincente: «Abbiamo giocato male — spiega Valente — ma ci rifaremo.
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A scuola tra i ragazzi della Mole Cup Volti ed emozioni del torneo dei licei nel video su Puntiamo a vincere la coppa e ce la metteremo tutta per riuscirci». Dalla loro i ragazzi del Cattaneo avranno il supporto dei tantissimi compagni che la domenica sera popolano le gradinate del Cus. «Siamo sempre in tanti ad andare alle partite e quelli che vengono ci sono sempre. È uno dei tanti aspetti che mi rende molto contento di questa scuola ed anche del torneo. C’è grande partecipazione anche sugli spalti, non solo sul campo» racconta Andrea, uno dei capi ultrà. Già, perché anche dietro il tifo c’è una grande organizzazione: «Abbiamo creato un gruppo su whatsapp dove possiamo coordinarci prima di ogni partita, ognuno ha i suoi compiti — spiega Marta, anche lei a capo della tifoseria —. Siamo molto uniti come scuola: noi tifosi siamo determinati e agguerriti. Ci piace fare casino e farci sentire, ma l’aspetto più importante è che noi a ogni partita ci divertiamo». «Sottolineo che ci piace fare tanto casino — interviene simpaticamente Paolo, anche lui sempre in tribuna —. Il punto fondamentale è farci sentire e supportare i nostri amici che giocano, perché loro ne hanno bisogno, noi ci divertiamo. E continueremo, perché andremo ancora avanti» conclude soddisfatto Paolo. «E noi ci crediamo» ci tiene a sottolineare Marta, evidenziando ancora una volta come il sogno di un Cattaneo campione sia condiviso da tutta la scuola, non soltanto dai ragazzi protagonisti in campo.