Cannabis, il M5S sfida Salvini
Sì alla coltivazione sui terreni comunali. Salta il festival della canapa light al Pala Alpitour
Si apre un nuovo fronte nei rapporti tra Salvini e il Movimento Cinque stelle torinese. Questa volta al centro della contesa c’è la canapa. Nel giorno in cui il ministro dell’interno ha annunciato, ieri, la direttiva per la chiusura dei cannabis shop, il Consiglio comunale ha approvato, su proposta dei 5 Stelle, una mozione per la coltivazione della canapa a uso terapeutico.
Si apre un nuovo fronte nei rapporti tra Matteo Salvini e il M5S torinese. Questa volta al centro della contesa c’è la canapa. Nel giorno in cui il ministro dell’interno ha annunciato, ieri, la direttiva per la chiusura dei cannabis shop, il Consiglio comunale ha approvato, su proposta dei 5 Stelle e con il voto favorevole del centrosinistra, una mozione per aprire i terreni comunali dell’istituto Bonafous alla coltivazione della canapa a uso terapeutico. E sempre ieri, da Torino, sono arrivati i primi contraccolpi agli annunci di Salvini: il Salone della Cannabis, in programma al Pala Alpitour dal 17 al 19 maggio, è stato annullato.
La decisione è stata presa dagli organizzatori di «Sativa», quella che avrebbe dovuto essere la prima fiera internazionale della canapa, proprio in seguito alle dichiarazioni del vicepremier Salvini, che l’altro giorno aveva citato
il festival tra gli «scempi» da «vietare». «Difficile a questo punto far comprendere che Sativa Torino Expo non è una festa che punta alla promozione delle droghe leggere — chiariscono in una nota i promotori della fiera —. Molti standisti hanno abbandonato l’idea di partecipare e per questo siamo costretti ad annullare l’evento, anche per tutelare chi essendo presente rischierebbe la propria attività vedendosela chiudere direttamente al festival».
Tutto questo mentre sotto la Mole, dove si sarebbe dovuto tenere la fiera internazionale della canapa, il M5S non solo ha chiesto (su proposta del consigliere Federico Mensio) al ministero della Salute di poter coltivare la cannabis a uno medico. Ma ha anche aderito ufficialmente alla parata pro-cannabis, «Fuma Parei», che sabato sfilerà per le vie del centro. «È un’occasione ulteriore per discutere di cannabis e dei diversi usi che se ne possono fare — ha spiegato la capogruppo Valentina Sganga —. Il Movimento è da sempre stato a favore dell’uso della canapa a scopo industriale, alimentare e non in ultimo terapeutico, ambiti di un’economia verde intorno alla quale si potrebbero già oggi creare centinaia di nuovi posti di lavoro». Ma i 5 Stelle torinesi vanno anche oltre e invitano a riflettere sui vantaggi di una eventuale legalizzazione: «Paesi come il Canada e alcuni stati degli Usa hanno reso legale — rimarca Sganga — il consumo di canapa in ogni senso, anche quello cosiddetto “ricreativo”, con effetti positivi sull’economia, sulla riduzione del consumo e dei crimini, sottraendo il controllo del mercato (che esiste ed è inutile nasconderlo) alla criminalità».