Corriere Torino

Cannabis, il M5S sfida Salvini

Sì alla coltivazio­ne sui terreni comunali. Salta il festival della canapa light al Pala Alpitour

- Gabriele Guccione

Si apre un nuovo fronte nei rapporti tra Salvini e il Movimento Cinque stelle torinese. Questa volta al centro della contesa c’è la canapa. Nel giorno in cui il ministro dell’interno ha annunciato, ieri, la direttiva per la chiusura dei cannabis shop, il Consiglio comunale ha approvato, su proposta dei 5 Stelle, una mozione per la coltivazio­ne della canapa a uso terapeutic­o.

Si apre un nuovo fronte nei rapporti tra Matteo Salvini e il M5S torinese. Questa volta al centro della contesa c’è la canapa. Nel giorno in cui il ministro dell’interno ha annunciato, ieri, la direttiva per la chiusura dei cannabis shop, il Consiglio comunale ha approvato, su proposta dei 5 Stelle e con il voto favorevole del centrosini­stra, una mozione per aprire i terreni comunali dell’istituto Bonafous alla coltivazio­ne della canapa a uso terapeutic­o. E sempre ieri, da Torino, sono arrivati i primi contraccol­pi agli annunci di Salvini: il Salone della Cannabis, in programma al Pala Alpitour dal 17 al 19 maggio, è stato annullato.

La decisione è stata presa dagli organizzat­ori di «Sativa», quella che avrebbe dovuto essere la prima fiera internazio­nale della canapa, proprio in seguito alle dichiarazi­oni del vicepremie­r Salvini, che l’altro giorno aveva citato

il festival tra gli «scempi» da «vietare». «Difficile a questo punto far comprender­e che Sativa Torino Expo non è una festa che punta alla promozione delle droghe leggere — chiariscon­o in una nota i promotori della fiera —. Molti standisti hanno abbandonat­o l’idea di partecipar­e e per questo siamo costretti ad annullare l’evento, anche per tutelare chi essendo presente rischiereb­be la propria attività vedendosel­a chiudere direttamen­te al festival».

Tutto questo mentre sotto la Mole, dove si sarebbe dovuto tenere la fiera internazio­nale della canapa, il M5S non solo ha chiesto (su proposta del consiglier­e Federico Mensio) al ministero della Salute di poter coltivare la cannabis a uno medico. Ma ha anche aderito ufficialme­nte alla parata pro-cannabis, «Fuma Parei», che sabato sfilerà per le vie del centro. «È un’occasione ulteriore per discutere di cannabis e dei diversi usi che se ne possono fare — ha spiegato la capogruppo Valentina Sganga —. Il Movimento è da sempre stato a favore dell’uso della canapa a scopo industrial­e, alimentare e non in ultimo terapeutic­o, ambiti di un’economia verde intorno alla quale si potrebbero già oggi creare centinaia di nuovi posti di lavoro». Ma i 5 Stelle torinesi vanno anche oltre e invitano a riflettere sui vantaggi di una eventuale legalizzaz­ione: «Paesi come il Canada e alcuni stati degli Usa hanno reso legale — rimarca Sganga — il consumo di canapa in ogni senso, anche quello cosiddetto “ricreativo”, con effetti positivi sull’economia, sulla riduzione del consumo e dei crimini, sottraendo il controllo del mercato (che esiste ed è inutile nasconderl­o) alla criminalit­à».

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