Cosi la bici può salvarci
Venerdì 17 maggio scenderemo in piazza in bici per un presidio all’insegna delle forme di trasporto alternative, per sensibilizzare la comunità sul tema e chiedere all’amministrazione locale maggiore tutela per chi sceglie di muoversi in modo più attento al pianeta. Siamo convinti che tutti dovrebbero avere la possibilità di spostarsi in sicurezza e che ora più che mai le istituzioni dovrebbero incentivare l’uso della bicicletta con la costruzione di nuove infrastrutture: su una pista ciclabile possono passare 5 volte le persone che passano su una qualsiasi strada e alcuni studi condotti in Gran Bretagna hanno dimostrato come l’espansione delle piste ciclabili abbia aumentato il numero di ciclisti. Crediamo che cambiare le proprie abitudini e le proprie priorità sia fondamentale per contrastare la crisi climatica che stiamo vivendo, ma questo non può avvenire senza l’impegno dei governi. Stando a molti studi scegliere di muoversi in maniera più ecologica potrebbe davvero portare numerosi benefici, non solo alla qualità dell’aria, ma anche alla salute. Secondo Legambiente «la bici è il mezzo di trasporto più efficiente, energeticamente sostenibile e rapido per gli spostamenti urbani», mentre un rapporto di Climate Alliance, riferisce che in media gli automobilisti europei passano 76 ore all’anno bloccati nel traffico, aumentando il proprio livello di stress ma soprattutto quello di CO2 nell’atmosfera. Lo studio evidenzia anche il fatto che trenta minuti di attività fisica al giorno dimezzano il rischio di infarti: pedalare quindi fa anche bene alla salute. Tuttavia soltanto il
2,7% dei piemontesi utilizza la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Inoltre, secondo uno studio dell’università di Leeds, per un tragitto di 4 km un ciclista respira circa un terzo in meno delle polveri sottili inalate da un automobilista durante il medesimo tragitto. Contrariamente a quanto si può immaginare quindi la quantità di smog che si respira spostandosi in bicicletta è minore di quella inalata restando seduti nella propria auto. Considerando che il 12% delle emissioni di
CO2 in Europa sono causate dagli spostamenti privati forse sarebbe davvero il momento di lasciare l’auto in garage e iniziare a pedalare.