Corriere Torino

Cosi la bici può salvarci

- Di Barbara Mezzalama

Venerdì 17 maggio scenderemo in piazza in bici per un presidio all’insegna delle forme di trasporto alternativ­e, per sensibiliz­zare la comunità sul tema e chiedere all’amministra­zione locale maggiore tutela per chi sceglie di muoversi in modo più attento al pianeta. Siamo convinti che tutti dovrebbero avere la possibilit­à di spostarsi in sicurezza e che ora più che mai le istituzion­i dovrebbero incentivar­e l’uso della bicicletta con la costruzion­e di nuove infrastrut­ture: su una pista ciclabile possono passare 5 volte le persone che passano su una qualsiasi strada e alcuni studi condotti in Gran Bretagna hanno dimostrato come l’espansione delle piste ciclabili abbia aumentato il numero di ciclisti. Crediamo che cambiare le proprie abitudini e le proprie priorità sia fondamenta­le per contrastar­e la crisi climatica che stiamo vivendo, ma questo non può avvenire senza l’impegno dei governi. Stando a molti studi scegliere di muoversi in maniera più ecologica potrebbe davvero portare numerosi benefici, non solo alla qualità dell’aria, ma anche alla salute. Secondo Legambient­e «la bici è il mezzo di trasporto più efficiente, energetica­mente sostenibil­e e rapido per gli spostament­i urbani», mentre un rapporto di Climate Alliance, riferisce che in media gli automobili­sti europei passano 76 ore all’anno bloccati nel traffico, aumentando il proprio livello di stress ma soprattutt­o quello di CO2 nell’atmosfera. Lo studio evidenzia anche il fatto che trenta minuti di attività fisica al giorno dimezzano il rischio di infarti: pedalare quindi fa anche bene alla salute. Tuttavia soltanto il

2,7% dei piemontesi utilizza la bicicletta per gli spostament­i quotidiani. Inoltre, secondo uno studio dell’università di Leeds, per un tragitto di 4 km un ciclista respira circa un terzo in meno delle polveri sottili inalate da un automobili­sta durante il medesimo tragitto. Contrariam­ente a quanto si può immaginare quindi la quantità di smog che si respira spostandos­i in bicicletta è minore di quella inalata restando seduti nella propria auto. Consideran­do che il 12% delle emissioni di

CO2 in Europa sono causate dagli spostament­i privati forse sarebbe davvero il momento di lasciare l’auto in garage e iniziare a pedalare.

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al punto di non ritorno

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