Corriere Torino

Al castello di Roddi scrivere poesie adesso è un gioco da bambini

- Chiara Dalmasso

«La poesia è di tutti, non esclude nessuno»: con queste parole Margherita Vaira, presidente dell’associazio­ne culturale Premio Roddi, saluta l’apertura del bando per la XXIV edizione del concorso che cura dall’esordio, nel 1996. Nel corso di questi ventiquatt­ro anni, sono state inviate migliaia di opere, premiate da una giuria che dal 2006 è presieduta da Giovanni Tesio, filologo e storico della lingua, esperto in studi sul dialetto piemontese.

Il Premio Roddi, infatti, nella sezione dedicata agli adulti, è diviso in due sezioni: una rivolta ai testi in italiano, l’altra specifica per quelli in piemontese. Per entrambe le categorie, il primo premio ammonta a 300 euro, il secondo a 250.

«Il concorso è strutturat­o in modo da dedicare il giusto spazio a tutti coloro che hanno intenzione di partecipar­vi», aggiunge Margherita Vaira. «Per questo abbiamo destinato il Premio Alba Beccaria ai bambini e ai ragazzi, con ricompense che ammontano dai 150 ai 300 euro. E poi, speciale novità di quest’anno, abbiamo aggiunto il Premio opera collettiva, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado: il lavoro migliore, elaborato da gruppi di alunni o dall’intera classe, riceverà una gratificaz­ione di 300 euro».

Le candidatur­e scadono tra pochi giorni, il 15 maggio, e la premiazion­e è attesa per domenica primo settembre, alle 16.30, nella suggestiva cornice del castello di Roddi, nell’omonimo paese in provincia di Cuneo.

«L’idea del Premio, racconta la presidente, è nata ventiquatt­ro anni fa dalla volontà di dare un’impronta culturale alla festa del paese: molte persone hanno contribuit­o al successo del nostro progetto, garantendo­ne la continuità. Le cose che durano nel tempo sono sempre il risultato di una condivisio­ne fra più parti».

La valorizzaz­ione di un paese passa dalle iniziative culturali: ma perché scegliere proprio un concorso di poesia? «I versi sono mezzo di trasmissio­ne di valori, tradizioni ed esperienze», spiega Margherita Vaira. «Permettono di prendere consapevol­ezza di noi stessi e di ciò che ci circonda: il nostro è un invito alla scrittura, alla lettura e all’introspezi­one».

Senza dimenticar­e l’obiettivo educativo che la poesia da sempre persegue. «È un amore che va trasmesso, quello per la parola poetica: in questo gli insegnanti rivestono un ruolo cruciale, e a loro va il mio ringraziam­ento, unito all’augurio che la sinergia tra il Premio e il mondo della scuola si protragga in futuro».

 ??  ?? Il maniero
Il complesso medievale che domina il paese di Roddi, nel Cuneese, ospita la premiazion­e del concorso di poesia
Il maniero Il complesso medievale che domina il paese di Roddi, nel Cuneese, ospita la premiazion­e del concorso di poesia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy