Quando i libri giocano a nascondino
Mastrocola, Catalano, Geda e gli altri: 13 autori e 300 volumi per la prima caccia al tesoro letteraria
«Quando qualcuno condivide, tutti vincono». È lo slogan di Pagina37, il nuovo gioco letterario dell’estate torinese. Parte il 15 giugno e sarà una vera e propria caccia al tesoro, o meglio, una «caccia al libro», che si concluderà il 31 agosto.
L’idea, concepita dall’associazione Circolarte e realizzata grazie al patrocinio della Città di Torino, è semplice ma efficace: seminare in giro per i quartieri, centrali ma anche periferici, centinaia di libri, riconoscibili da due adesivi. In copertina, il suggerimento «Prendimi!», e all’interno un breve vademecum delle regole del gioco: scattare una fotografia del bottino e caricarla sui social, con tanto di citazione e hashtag «#Pagina37».
«Ad aprile abbiamo lanciato una call», spiega Alberto Bonetto di Circolarte, «chiedendo
alle persone se fossero disposte a donare un libro che hanno amato, per realizzare un progetto no profit di condivisione. La risposta è stata buona e abbiamo raccolto quasi trecento libri, ciascuno timbrato con il nome del “donatore”, al fine di creare rete tra i partecipanti».
Dei numerosi titoli ceduti e poi nascosti soltanto sei contengono un messaggio speciale, a pagina 37, che consente al fortunato che lo troverà di vincere un buono di 50 euro, rigorosamente spendibile in libri. E non è tutto. Ad essere premiata sarà anche la creatività dei lettori. Una giuria identificherà le tre composizioni fotografiche che sapranno esprimere al meglio il senso dell’iniziativa; i selezionati potranno accedere gratuitamente ad una serie di spettacoli teatrali durante la prossima stagione. Partecipare al gioco non è obbligatorio: chi, suo malgrado, si imbatterà in un libro nascosto, potrà consegnarlo presso uno dei luoghi di scambio (negozi e bar, indicati via via sui canali social di Pagina37), guadagnando un caffè, un gelato, o un altro libro, a discrezione del titolare.
La chiamata di Circolarte è arrivata pure alle orecchie degli scrittori, definiti a buon diritto «beniamini» del progetto e ospiti di vari appuntamenti di lettura nel corso dell’estate: ai trecento libri ricevuti dai generosi «donors, si sono aggiunti quelli di tredici autori torinesi. Paola Mastrocola, Stefania Bertola, Fabio Geda, Enrica Tesio, Massimo Lapolla, Francesco Giorda, Valeria Fioretta, Giuseppe Naretto, Manuela Iannetti, Davide Mazzocco, Massimo Pica, Giorgio Ghibaudo e Dario Voltolini sono intervenuti prontamente ad arricchire i forzieri del tesoro con le loro opere, autografate e corredate di dedica.
«Credo di averne donati tre o quattro», racconta entusiasta Fabio Geda. «Oltre a Nel mare ci sono i coccodrilli e L’estate alla fine del secolo, anche la trilogia di Berlin (saga per ragazzi, scritta insieme con Marco Magnone, ndr )e una copia di Anime Scalze».
Lo scrittore, del resto, si dichiara «sempre in prima linea» per iniziative del genere: «Che il libro sia strumento di cultura è ovvio. Meno ovvia, purtroppo, è la convinzione che il libro sia anche un oggetto ludico, che fa divertire. Progetti come Pagina37 riportano in auge questa seconda dimensione».
Un «nascondino» letterario a spasso per vie e piazze della città, parchi (le Vallere e il Valentino) e stazioni ferroviarie; ma anche le panchine, i bus e i vagoni della metropolitana saranno luoghi da perlustrare. «La forza dell’iniziativa», suggerisce Paola Mastrocola, donatrice del suo Esercito delle cose inutili,
«è che lascia ai libri la possibilità di trovare da soli la loro strada. Come per i migliori incontri della vita, il caso avrà la meglio e stabilirà in quali opere imbattersi: l’effetto sorpresa è garantito».