Bisolfito di sodio sulla carne per farla sembrare fresca
Controlli dei carabinieri in 16 macellerie, utilizzato il bisolfito di sodio: sequestrati 568 chili di merce
Quasi una macelleria su tre usa bisolfito di sodio per trattare la carne tritata. Sembrerebbe questo il responso dei controlli disposti dal Nucleo Antisosfisticazione dei carabinieri in 53 attività commerciali a Torino e provincia. Il campione è troppo limitato per trarre giudizi definitivi e le indagini sono ancora in corso, ma in diversi casi gli esami eseguiti dall’istituto zooprofilattico di Torino hanno accertato una concentrazione di prodotti chimici molto più al
ta di quella consentita e nociva. Gli additivi venivano utilizzati per mantenere il colore rosso della carne e farla sembrare fresca, spesso senza indicazioni alla clientela.
«Il bisolfito di sodio— spiega Filippo De Naro Papa, direttore del servizio di igiene alimentare e nutrizione della Città della Salute — viene mischiato alla carne per ridurre il processo di ossidazione ed evitare che assuma un colore poco appetibile. Può essere utilizzato entro determinate quantità, superate le quali può essere anche cancerogeno». Per questo motivo gli investigatori hanno sequestrato 568 chili di carne che rischiava di finire sulle tavole dei torinesi per un valore di circa 700 mila euro. Quattro macellai sono stati denunciati, ma la posizione di altri commercianti è al vaglio degli investigatori.
L’indagine è nata quando il Nas ha incrociato alcuni dati relativi alle forniture di negozi a Torino e Grugliasco. Al termine dei controlli su 52 campioni di carne prelevati 16 sono risultati non in regola e, con le denunce, sono scattati 3 provvedimenti di chiusura.
Nei guai è finito anche uno storico negozio del centro: «Mi hanno chiuso la macelleria per tre giorni. Adesso potrei riaprire, ma ho deciso di andare in pensione. Io utilizzo i solfiti in piccole quantità — spiega il titolare— eil cartello c’era eccome. Purtroppo si preferisce colpire nel mucchio». Nelle prossime settimane i controlli saranno estesi a tutto il territorio.