La villa del boss un simbolo della lotta alla mafia
Dopo anni di attesa nelle prossime ore arriverà la decisione sul futuro della villa di San Giusto Canavese confiscata al boss del narcotraffico Nicola Assisi. A mezzogiorno, proprio nella lussuosa residenza, inizierà la conferenza di servizi che dovrebbe stabilire la destinazione
dell’immobile dove la scorsa estate divampò un incendio doloso, di chiara natura intimidatoria. Il direttore dell’agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati, Bruno Frattasi e il prefetto Claudio Palomba hanno voluto così dare un segnale della presenza dello Stato nella lotta alle mafie. La villa verrà reimpiegata in attività con finalità sociale. Saranno presenti il presidente regionale Alberto Cirio, la sindaca Chiara Appendino e il presidente di Libera don Luigi Ciotti, che da tempo sollecita una decisione definitiva.