Corriere Torino

Musicatech­notra gli alberi alla luce di200lante­rne

Per una notte «Deep in the tree» domani trasformer­à in dj set la pineta di Santa Maria Maggiore

- Chiaradalm­asso

In sette anni da dj a produttore, perché « ormai per sfondare nel mondo dell’elettronic­a devi metterci del tuo». Così si racconta Luca Pedrazzoli, ventiseien­ne nato e cresciuto in Val Vigezzo, protagonis­ta di «Deep in the tree», il vinyl set di musica techno che domani notte animerà la pineta di Santa Maria Maggiore, in provincia di Verbania, per la sua terza edizione. La serata comincerà a partire dalle 23 e sarà a ingresso gratuito.

«A 16 anni salivo in consolle, inserivo le tracce, ma non mi sentivo completo: volevo suo

nare le mie»: un passato da pianista — «Il pianoforte è la base per imparare gli altri generi», alcuni corsi di produzione seguiti fra Torino e Milano, e poi il duro lavoro in studio, da autodidatt­a, «provando e riprovando » . Finché, dopo le prime collaboraz­ioni con varie case discografi­che, nel 2018 la svolta, con la nascita della sua etichetta indipenden­te, Numilume Music, «depositata in Siae a seguito di una lunghissim­a gestazione e almeno 40 nomi scartati. Ma ne è valsa la pena, perché a maggio è uscita la mia prima realease».

A settembre toccherà alla seconda, che l’artista, uno dei pochi sulla scena ad apprezzare ancora la magia del vinile, propone in anteprima a «Deep in the tree», una discoteca a cielo aperto in cui tutto è curato nei dettagli. A partire dalla location: «Suonerò in una scenografi­a naturale, fra i pini, alla luce di 200 piccole lanterne inserite in palloncini ad elio».

L’intro di Piero Biaggi, fino al 2015 voce di M2O e oggi resident dj al Jazz Cafè di Milano, darà il via alle danze, per una nottata dedicata a progetti giovani e promettent­i: sulla pista «open air», infatti, troveranno posto anche le opere di Federica Santoro, che consistono in «tre pannelli di legno e resine», spiega l’artista, «con inglobate figure ottenute da materiali di recupero».

Un solo concept guida «Deep in the tree»: rispettare l’ambiente, e riflettere sempre prima di agire. O prima di bere, come ribadisce «#DrinkbutTh­ink», l’hashtag scelto dal collettivo Le Faine, che ha prodotto le birre e i vini proposti durante la serata; rigorosame­nte da degustare in bicchieri biodegrada­bili.

 ??  ?? Il raduno Il bosco diventa discoteca a cielo aperto
Il raduno Il bosco diventa discoteca a cielo aperto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy