Senza fondi del Mit addio alle gare
Circa 300 mila passeggeri al giorno, 36 mila all’ora. Eccoli i numeri che dovrà soddisfare la nuova linea 2 della metropolitana, pronta, secondo le stime preliminari del Comune, nel 2029, ventitrè anni dopo la prima «Tube» torinese dai giochi olimpici invernali. Numeri però destinati a incagliarsi nella crisi romana. Entro settembre — aveva annunciato l’assessora Maria Lapietra ad aprile — sul tavolo del ministero dei Trasporti va recapitato il nuovo progetto della tratta, più lunga di 5 chilometri, ma anche più cara: il costo è lievitato a quattro miliardi. Ci sarà ancora un governo amico nella capitale? E se ci sarà, sarà ancora Danilo Toninelli il titolare del dicastero? Lapietra, che fino a ora aveva parlato di project financing, sperava di ottenere dall’esecutivo buona parte dei finanziamenti per l’opera: con l’arrivo delle risorse si può infatti procedere con la gara d’appalto per iniziare i lavori entro il 2022. Ma senza un ministro, i bandi slitteranno.