Servono i decreti per sbloccare i soldi
Area di crisi, «siamo sulle montagne russe», sospira uno dei convitati torinesi che sta curando il dossier con il ministro dello Sviluppo economico. Per Torino il decreto c’è, non viene messo in discussione nulla, questa è la magra soddisfazione con cui si consola il mondo imprenditoriale sotto la Mole. Resta da capire ora come ci si dovrà muovere per redarre e presentare i progetti a Roma così da ottenere i finanziamenti. Nell’ultima riunione, il viceministro Giorgio Sorial aveva tranquillizzato tutti affermando che i soldi per Torino sarebbero stati molti di più di quelli inizialmente preventivati, quindi una somma superiore ai 50 milioni di euro. La legge 181 obbliga a portare al ministro i programmi torinesi entro fine anno, d’accordo ma chi li validerà? E poi servirà un esecutivo operativo, cioè in grado di stanziare tramite decreto l’importo che dovrà concretizzare l’area di crisi complessa. Anche qui i tempi sono destinati ad allungarsi.