Rimpatrio volontario per gli ospiti dell’ex Moi
Saranno gli ex occupanti del Moi i primi a usufruire del progetto sperimentale per favorire il rimpatrio volontario assistito dei migranti. Il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’interno ha scelto il Piemonte per destinare 5 milioni di euro di fondi europei e incentivare i rientri nei Paesi d’origine aiutando gli immigrati dopo aver lasciato l’italia. Chi sceglie il rimpatrio avrà circa 2 mila euro, più il 30% per ogni familiare minorenne e il 50% per i maggiorenni. Verranno rimborsati i biglietti di viaggio e la spesa stimata per ogni rimpatrio «familiare» è di circa 5 mila euro. Sei percorsi sono stati già avviati dalla Prefettura e una decina di persone provenienti dall’ex Moi hanno manifestato l’intenzione di aderire al progetto: «Siamo solo all’inizio — hanno spiegato il sindaco Chiara Appendino e il prefetto Claudio Palomba —, non è una sfida semplice. In occasione dell’ultimo sgombero non avevamo anticipato questa possibilità». A coordinare il progetto sarà la Regione: «Questo significa — spiega il presidente della Regione Alberto Cirio — aiutare le persone a casa loro. Non è un sussidio, si offre la possibilità di tornare in patria, per rimanerci e diventando una risorsa».