Dall’asia all’africa, viaggiare nel mondo seguendo le orme dei grandi esploratori
Essendo un viaggiatore indipendente, tendente al solitario, un po’ avventuroso (vorrei esserlo di più), da sempre mi affascinano i grandi viaggiatori del passato: noi conosciamo Marco Polo e Cristoforo Colombo, ma ce ne sono tanti e tanti altri. Ognuno con una diversa, entusiasmante storia da raccontare.
È per questo che mi sento di consigliare un libro per sognare, ma anche eventualmente da mettere in pratica, per conoscere — e per seguire — le orme dei grandi esploratori.
Si tratta de «I grandi Viaggi, gli itinerari più belli del mondo», volume illustrato pubblicato da Edt nel 2012.
Conosceremo Ibn Battuta, l’instancabile esploratore arabo del Trecento partito alla scoperta dell’africa via terra e dell’asia via
mare; Robert O’hara Burke e William John Wills., alle prese con l’infuocato deserto australiano dal quale non fecero ritorno; Ferdinando Magellano, dall’ostinata ricerca del passaggio a Sudovest. Ma anche Amelia Earhart, la prima donna pilota, che molti ricorderanno per la famosa frase «I am a flyer!». E ancora: incontreremo Alessandro Magno, nostro compagno della storia del passato alle scuole elementari, quando ci chiedevamo, estasiati, dove fosse il fiume Indo.
Infine, scopriremo l’hippy Trail, il percorso seguito da Tony Wheeler negli anni Settanta con la moglie Maureen, al termine del quale, un po’ per gioco e un po’ per passione, prese il via l’avventura Lonely Planet.