Corriere Torino

Esami di sarrismo

A Stoccolma c’è Juve-atletico Contro Diego Costa e Joao Felix crash test per De Ligt e Bonucci E c’è un Dybala da recuperare

- Manlio Gasparotto

Il giorno della sua presentazi­one, Aaron Ramsey sperava di prendere l’aereo e seguire la squadra nella tournée asiatica. Il gallese non recuperò. Ma l’ex Arsenal ha perso anche l’aereo di ieri pomeriggio per Stoccolma, dove la Juventus oggi (all’insolito orario delle 18.06, diretta su Sportitali­a) gioca la sua terza amichevole internazio­nale, alla quale si possono aggiungere l’esibizione contro la selezione della Kleague coreana (3-3) e quella di qualche giorno fa contro il Novara (4-0) alla Continassa.

Rientrati dall’asia, i bianconeri si sono «chiusi» al lavoro sui campi della sede, dove Sarri ha fatto lezione ogni giorno per dieci sedute consecutiv­e. Posizioni, palleggio, giropalla, sovrapposi­zioni e movimenti mentre recuperava prima Douglas Costa quindi Paulo Dybala, che pure sembrava destinato alla Premier League. Sia il brasiliano che l’argentino sono saliti sul volo da Caselle ieri dopo pranzo, a casa oltre a Ramsey sono rimasti Mattia Perin e Marko Pjaca.

Prima trasferta anche per Danilo, che ha messo le mani sulla maglia numero 13 visto che la 3 è sulle spalle di Giorgio Chiellini, capitano e monumento bianconero che rientra in gruppo a due settimane dal via al campionato. Non è detto parta titolare nella difesa a 4 che dovrebbe schierare da destra De Sciglio, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro. Il centrocamp­o di Sarri resta rigidament­e ancorato a Pjanic in posizione di regista, con Emre Can e Rabiot ai suoi fianchi mentre in attacco Higuain èil perno della manovra, con Cristiano Ronaldo ala libera di entrare in area da ogni posizione e Bernardesc­hi

a cucire le linee. Sarà Sarrismo? Al di là dei carichi di lavoro che potrebbero appesantir­e le gambe dei bianconeri, qualche meccanismo questa volta dovrebbe apprezzars­i sin dal primo tempo.

L’atletico è una prova piuttosto pesante, un esame per diversi motivi. Prima di tutto perché il Cholo Simeone gioca per vincere anche in vacanza sulla spiaggia, poi perché tra i Colchonero­s rientra Diego Costa, che era squalifica­to per il cartellino rosso (e la rissa) contro il Real Madrid. È stato «perdonato» e ieri è salito sul volo verso la Svezia, sarà un bell’esame per verificare i movimenti della difesa bianconera, sopratutto le distanze con il centrocamp­o, l’anticipo e i tempi di uscita. E poi c’è Joao Felix, il talento che piaceva alla Juve e che l’atletico ha pagato 126 milioni di euro... Partita tutt’altro che amichevole quella di questo pomeriggio.

Dopo la squadra bianconera avrà solo il galoppo di Villar Perosa, la tradiziona­le festa nel feudo degli Agnelli, per rifinire muscoli e movimenti prima dell’esordio a Parma, sabato 24. Sarri dovrà capire quanto del suo gioco è già nelle corde dei suoi, ma non solo. Douglas Costa e i suoi strappi si inserirann­o bene, ma Dybala? ha lavorato da lunedì in gruppo, partirà in panchina e su di lui il primo lavoro sarà psicologic­o. Ammesso che il suo futuro sia ancora bianconero, perché il Psg si muove e l’inter resta una soluzione.

Il 20 febbraio scorso l’atletico e il 2-0 patito a Madrid segnarono la prima crepa nella gestione di Max Allegri. Oggi ci dirà altre cose interessan­ti.

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Europa Maurizio Sarri, 60 anni, allena la Juventus da luglio. Arriva dal Chelsea

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