Gli chef di Tinozzi «Il cuscino d’oro per convincere Marchesi»
Crippa, Alajmo, Berton, Marchesi. I ritratti di Alessandra Tinozzi hanno conquistato l’enogastronomia mondiale.
dell’albergo. «Verso le 3 del mattino — ricorda — ebbi accesso alla sua cucina-chiesa immacolata. Ferran decise che il posto dei suoi sogni erano i fornelli. Vi si sdraiò sopra che erano ancora tiepidi». Impossibile raccontarli tutti.
E «Sul cuscino» ha da poco intrapreso un’altra fortunata strada. Il progetto è infatti diventato un podcast su itunes. Per Alessandra «la bellezza va colta anche laddove non è manifesta». «Cambiando posizione — spiega — muta lo stato d’animo. È un procedimento virtuoso che facilita il racconto».
Recentemente è diventata life coach all’accademia della Felicità di Milano e questo nuovo ruolo l’ha spinta a raccogliere le storie dei suoi protagonisti «sul cuscino», famosi e non solo, e narrarle oltre che con lo scatto anche attraverso le parole. Bellissima, tra le altre, quella di sua nonna che si fece bionda mentre aiutava i partigiani, un gesto definito di «resistenza gentile». Il podcast nasce quindi per diffondere anche il valore della creatività «che è la capacità di un bambino di risolvere in modo autonomo un problema insormontabile. Ti porta a scegliere percorsi nuovi, accidentati e spaventevoli che non sai dove ti conducono fino a quando non sbuchi dall’altra parte. La creatività salva la vita».