Una reggia per palcoscenico
Oggi pomeriggio a Venaria l’ottava edizione di «Natura in movimento» Sei spettacoli di danza e teatro tra amazzoni, campi di riso e canti ancestrali
Oggi pomeriggio i Giardini della Reggia di Venaria si trasformeranno in un palcoscenico naturale. A partire dalle 15.30 sei compagnie di artisti italiani e internazionali si esibiranno in sei performance diverse in diverse zone del parco per l’ottava edizione di «Natura in Movimento», la manifestazione internazionale dedicata al teatro, alle performance e alla danza. Si comincia al Patio dei Giardini con Pablo Girolami e Giacomo Todeschi in «Manbuhsa», spettacolo ispirato da due bambini asiatici che giocano in un campo di riso e che invita a riscoprire i propri istinti naturali. Subito dopo, gli spettatori saranno accompagnati al Giardino delle Sculture Fluide di Penone per «Equal to Men», lo show che ripercorre il mito eterno delle donne guerriere considerate da Omero uguali agli uomini, le Amazzoni. Con questo spettacolo la Compagnia Equilibrio Dinamico l’anno scorso ha vinto il Solotanz Festival di Stoccarda come miglior coreografia e miglior danzatrice.
«Volevamo creare una rassegna legata alla danza contemporanea in cui i protagonisti non fossero soltanto i ballerini, ma che si aprisse anche lo spazio circostante e al pubblico», spiega Mirco Repetto direttore artistico del festival, organizzato dalla Fondazione Via Maestra in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal vivo. Tra un’esibizione e l’altra ci si sposta
Angelica Margherita, Nicol Soravito, Luisa Amprimo della compagnia Arearea in «La cascata»
tra gli esterni della Reggia, tra giardini di rose, terrazze, e gran parterre: la cornice fa parte dello spettacolo, gli artisti dialogano con la natura, rendendola partecipe dei loro movimenti e delle loro creazioni. Alle 16 si continua a ballare con «Creative Lab», l’esibizione della compagnia torinese Nuova Officina per la Danza che ha il copyright di
Mika Kitamura e la collaborazione di Pau Aran Gimeno del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. Subito dopo gli inglesi Anthony Missen e Kevin Edward Turner, attraverso i loro corpi mostreranno una carrellata delle diverse posizioni che assumiamo quando dobbiamo relazionarci con gli altri. Alle 16.45 andrà in scena «La Cascata» della compagnia friulana Arearea, una coreografia tutta al femminile in cui i corpi delle donne si trasformeranno in acqua che scorre. Chiuderà il programma di questa edizione «Golden Variations», uno spettacolo di danza e di musica dal vivo ispirato alle «Variazioni
di Goldberg» di Johann Sebastian Bach, prodotto da Tanz Bozen e da Novara Jazz. Sul palco, o meglio, sulla Terrazza della Regina, Filippo Vignato suonerà il trombone per creare un’atmosfera che rievocherà il blues, canti ancestrali sardi, brani da musichall. Tutto a passo di danza, con Camilla Monga e Pieradolfo Ciulli. «Le sei performance sono molto diverse tra loro, eppure tutte riescono a creare momenti di intimità con il pubblico», spiega ancora Repetto. Sarà possibile assistere agli spettacoli con qualsiasi biglietto di ingresso. ● «Equal to men» va in scena alle 15.45 nel Giardino delle Sculture Fluide di Penone
● Seguono «Creative lab» alle 16, nel Giardino delle Rose, «Push» (alle 16.20, Allea di Terrazza), «La cascata» (alle 16.45, Gran Parterre)
● Chiude «Golden Variations» alle 17.10, Terrazza della Regina (info: 011/4992300)
«Volevamo creare una rassegna non solo con i ballerini, ma che si aprisse al pubblico»