Corriere Torino

Una reggia per palcosceni­co

Oggi pomeriggio a Venaria l’ottava edizione di «Natura in movimento» Sei spettacoli di danza e teatro tra amazzoni, campi di riso e canti ancestrali

- Giorgia Mecca

Oggi pomeriggio i Giardini della Reggia di Venaria si trasformer­anno in un palcosceni­co naturale. A partire dalle 15.30 sei compagnie di artisti italiani e internazio­nali si esibiranno in sei performanc­e diverse in diverse zone del parco per l’ottava edizione di «Natura in Movimento», la manifestaz­ione internazio­nale dedicata al teatro, alle performanc­e e alla danza. Si comincia al Patio dei Giardini con Pablo Girolami e Giacomo Todeschi in «Manbuhsa», spettacolo ispirato da due bambini asiatici che giocano in un campo di riso e che invita a riscoprire i propri istinti naturali. Subito dopo, gli spettatori saranno accompagna­ti al Giardino delle Sculture Fluide di Penone per «Equal to Men», lo show che ripercorre il mito eterno delle donne guerriere considerat­e da Omero uguali agli uomini, le Amazzoni. Con questo spettacolo la Compagnia Equilibrio Dinamico l’anno scorso ha vinto il Solotanz Festival di Stoccarda come miglior coreografi­a e miglior danzatrice.

«Volevamo creare una rassegna legata alla danza contempora­nea in cui i protagonis­ti non fossero soltanto i ballerini, ma che si aprisse anche lo spazio circostant­e e al pubblico», spiega Mirco Repetto direttore artistico del festival, organizzat­o dalla Fondazione Via Maestra in collaboraz­ione con la Fondazione Piemonte dal vivo. Tra un’esibizione e l’altra ci si sposta

Angelica Margherita, Nicol Soravito, Luisa Amprimo della compagnia Arearea in «La cascata»

tra gli esterni della Reggia, tra giardini di rose, terrazze, e gran parterre: la cornice fa parte dello spettacolo, gli artisti dialogano con la natura, rendendola partecipe dei loro movimenti e delle loro creazioni. Alle 16 si continua a ballare con «Creative Lab», l’esibizione della compagnia torinese Nuova Officina per la Danza che ha il copyright di

Mika Kitamura e la collaboraz­ione di Pau Aran Gimeno del Tanztheate­r Wuppertal di Pina Bausch. Subito dopo gli inglesi Anthony Missen e Kevin Edward Turner, attraverso i loro corpi mostrerann­o una carrellata delle diverse posizioni che assumiamo quando dobbiamo relazionar­ci con gli altri. Alle 16.45 andrà in scena «La Cascata» della compagnia friulana Arearea, una coreografi­a tutta al femminile in cui i corpi delle donne si trasformer­anno in acqua che scorre. Chiuderà il programma di questa edizione «Golden Variations», uno spettacolo di danza e di musica dal vivo ispirato alle «Variazioni

di Goldberg» di Johann Sebastian Bach, prodotto da Tanz Bozen e da Novara Jazz. Sul palco, o meglio, sulla Terrazza della Regina, Filippo Vignato suonerà il trombone per creare un’atmosfera che rievocherà il blues, canti ancestrali sardi, brani da musichall. Tutto a passo di danza, con Camilla Monga e Pieradolfo Ciulli. «Le sei performanc­e sono molto diverse tra loro, eppure tutte riescono a creare momenti di intimità con il pubblico», spiega ancora Repetto. Sarà possibile assistere agli spettacoli con qualsiasi biglietto di ingresso. ● «Equal to men» va in scena alle 15.45 nel Giardino delle Sculture Fluide di Penone

● Seguono «Creative lab» alle 16, nel Giardino delle Rose, «Push» (alle 16.20, Allea di Terrazza), «La cascata» (alle 16.45, Gran Parterre)

● Chiude «Golden Variations» alle 17.10, Terrazza della Regina (info: 011/4992300)

«Volevamo creare una rassegna non solo con i ballerini, ma che si aprisse al pubblico»

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Si inizia con «Manbusha» alle 15.30, Patio dei Giardini
Performanc­e Si inizia con «Manbusha» alle 15.30, Patio dei Giardini

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