Corriere Torino

J Women, che fatica: Girelli e Caruso firmano il primo olè

L’empoli va in vantaggio su rigore, nella ripresa Guarino trova la chiave e la rimonta delle campioness­e

- M. Gas.

Rita Guarino ha un master in psicologia. E deve aver messo mano a tutte le sue competenze per risvegliar­e le J Women ieri sera contro l’empoli. Troppo fresca la sconfitta, la delusione contro il Barcellona in Champions League. E forse l’incrocio con l’empoli (nella stagione scorsa con le toscane erano arrivati sei punti: 4-0 a Vinovo e 4-1 a Empoli) non aveva stimolato abbastanza le campioness­e d’italia.

Morale, nel primo tempo sono state le toscane a guidare i giochi.

A passare in vantaggio e spaventare le bianconere. I 15 minuti dell’intervallo sono stati il momento di Guarino, che inserendo Boattin (per Panzeri) e risveglian­do il carattere e la lucidità delle sue ragazze ha estratto un secondo tempo di qualità dalla sua Juve. Che ha ribaltato il risultato — con una zuccata strepitosa di Girelli e una rete di Caruso in mischia — anche in virtù di una differenza di valori tecnici a tratti evidente. Finisce 2-1, ma che fatica.

Nonostante tutto, era stato l’empoli a prendere le misure alle bianconere riuscendo nel primo tempo a ripartire senza paura, costruendo gioco rapidament­e e in verticale. Un atteggiame­nto che ha messo in difficoltà la difesa guidata da Sara Gama, perché le distanze tra i reparti non erano precise ma anche — e sopratutto — perché Prugna era molto brava a far girare l’empoli.

La Juventus si ostinava ad andare in avanti, a forzare le giocate cercando spazi che non creava. L’esordiente Maria Alves raramente veniva innescata mentre Staskova si muoveva in ogni direzione senza riuscire a tenere palla o a liberarsi della guardia delle empolesi. Morale, al 25’ Panzeri rovinava addosso a Simonetti, un metro entro l’area (in una situazione non proprio pericolosa) e provocava il rigore che Prugna trasformav­a nel vantaggio toscano. Meritato. La Juve nella ripresa si riprendeva il centro del campo, di forza. E ribaltava la gara. Ma con due azioni d’angolo e questo dice chiarament­e che c’è da lavorare per difendere lo scudetto.

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Primo centro Cristiana Girelli, 29 anni, ha firmato l’1-1

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